Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/308

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vitorie in quei luoghi ove non ve ne esiste che una sola, per cui, questa soppressa, cessa la possibilitá del giuoco.

Concentrandosi vieppiú con questo mezzo la possibilitá del giuoco nei grandi centri piú popolosi si agevolerá il mezzo della soppressione assoluta senza sacrifizi all’erario pel per- sonale addetto a quel servizio cui altrimenti converrebbe di provvedere.

Categorie 34, 55, 36, 37, 58 e 39.

Queste categorie costituite di rimborsi o proventi d’ordine subiscono qualche aumento o diminuzione rimpetto al 1833, «delle quali variazioni viene data la causale in margine di cia- seuna di esse.

Categoria 40. Poste, lire 5,500,000.

Suddivisa in 7 articoli secondo le diverse specie di proventi che la compongono, questa categoria offre un aumento di lire 200,000 a fronte dello stanziato nello scorso anno. Un al- legato sotto il numero 2 somministra pregievoli ragguagli statistici intorno a questo ramo di entrata. Dopo le recenti discussioni interno al merito dei prodotti postali, riteniamo soverchio il ritornare sull’argomento. Notiamo soltanto che il prodotto dei francobolli sta in un rapporto troppo tenue con quello delle lettere tassate. L’impiego relativamente li- mitato che si fa di questo mezzo semplice di scontare il dritto postale vuolsi in primo luogo dacchè non v’ha distinziene di prezzo tra il dritto che il mittente anticipa col francobollo, e quello che il destinatario paga per tassa al ricevimento della lettera ; in secondo luogo dall’essere lo smercio dei fran- cobolti riservato ai soli uffizi postali.

Dove il prezzo del francobollo fosse minore di quello della tassa, e lo smercio dei francobolli fosse esteso ai gabellotti od altri rivenditori, crediamo che l’uso del francobollo diver- rebbe assai piú generale, e produrrebbe il doppio vantaggio di agevolare l’uso del francobollo, e di assicurare l’incasso di un diritto che spesso non si riscuote 0 per non reperibilitá del destinatario della lettera o per rifiuto di vitiraria.

La Francia è recentemente entrata in quella via che invi- tiamo il Governo a studiare ed a seguire, Intanto, siccome i prodotti del primo trimestre di quest’anno segnano un au- mento discreto sul corrispondente trimestre dello scorso anno, stimiamo che questa categoria possa essere portata a lire 3,500,000.

Categoria Ut. Consolati all’estero, lire 210,000.

1 proventi di questa categoria aumentano di lire 10,000 in paragone di quelli dello scorso anno, per essersi incamerati i diritti della cancelleria di Roma.

Anche su questa natura di proventi le discussioni recenti nel Parlamento, e le dichiarazioni al proposito fatte dal mi- nistro degli affari esteri ci dispensano dall’entrare in partico- lari a questo riguardo.

Categoria 42. Strade ferrate. L. 7,550,009 Aumento appendice n° 2... ....,.» {81,250 Totale . . . L. 7,731,250

Questa categoria suddividesi in sei articoli che contemplano rispettivamente il prodotto presunto delle 6 linee o tronchi di strade ferrate seguenti:

4° Linea da Torino a Genova 2° Linea da Alessandria a Novara . ....,» 781,200 5° Linea da Vigevano a Mortara... 65,000

. L. 6,835,775

L. 5,989,575

A riportarsi .

Riporto . L. 6,835,775

1° Linea da Torino a Susa . .. .....» 520,000, 3° Linea da Torino a Pinerolo . ......» 129,000 6° Linea da Torino a Savigliano . . . ...» 64,975 Totale . . . L. 7,350,000

Alla quale somma dovendosi aggiungere, cioè alarticolo 3. LL... ed all’articolo 5.

65,000 116,250

E O I E O E RT E)

proposto coll’appendice numero 2 al bilancio, ne avviene che la somma complessiva sale a L. 7,731,250 Il prodotto stanziato nello scorso 1853 non es-

sendo che di, .. 4%...» 3,530,000 avvi perciò il considerevole aumento di, . L. 4,201,250

Il prodotto della linea da Torino a Genova, calcolata com- piutamente in esercizio durante tutto il corrente anno, viene

presunto, cioè: per i viaggiatori in. L. 2,710,125 Per le merci a piccola velocitá.» 2,940,000 Per le merci a grande velocitá. . . . ..» 339,450

Totale. . . L. 5,989,575

Stando a questi calcoli, il prodotto di essa linea sarebbe di lire 36,300 per ognuno dei 165 chilometri che costituiscono la sua langhezza.

Standoinveceal prodotto realizzato nel primo quadrimestre del corrente anna in sole lire 1,626,594 73, noi non dovremmo fare assegno per l’anno intero che di lire 4,880,783 19, ep- però ridurre di oltre 1,100,000 lire lopinato in bilancio,

Senonchè giova osservare che il servizio delle merci a grande velocitá non fu attuato su tutta la linea, cioè anche pel tratto da Busalla a Genova, che nella seconda parte del primo quadrimestre di quest’anno, e soltanto per un solo e limitato convoglio giornaliero; che perciò, ora che esso è at- fivalo compiutamente anche per le merci a piccola velocitá, il prodotto di questi trasporti accrescerá sensibilmente la ren- dita complessiva della strada; che similmente, dove vengano poste prossimamente in esercizio le linee da Alessandria a Navara, e da Mortara a Vigevano, la linea da Torino a Ga. nova dovrá avvantaggiarsi considerevolmente per i viaggia- tori e le merci che riceverá da esse, e loro verserá.

Se queste condizioni favorevolissime alla linea da Torino a Genova si fossero verificate fino dal 1° del corrente anno, noi non esiteremmo a consentire nelle previsioni portate in bi lancio ; ma, siccome pel primo quadrimestre andarono desse fallite, noi crediamo che per attenerci nelle nostre presun- zioni a tale riguardo alla somma che sia di piú probabile ve- rificazione, sia giuocoforza il partire pel primo quadrimestre di quest’anno dalle cifre avveratesi, e non contemplare le basi di valutazioni del Ministero, che per i due quadrimestri suc- cessivi. Secondo questo sistema, si avrebbe pel primo quadrimestre L. 1,626,59% 73 per i due seguenti quadrimestri, i due terzi della soma presunta in bilancio, cioè.» 3,993,050 = e cosí in totale. i» B,619,644 73 somma questa che proponiamo di ammettere in cifra rotonda per n &» 5,620,000» e cosí con una diminuzione di... ..» 369,578»

L. 5,989,575 è»

su quella proposta di .

La linea da Alessandria a Novara, calcolata in esercizio per soli R mesi del corrente anno, cioè dal 1° del corrente mag- gie, è portata per un prodotto di lire 781,200, ossia in ra- gione di annue lire 17,710 per chilometro.