Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/394

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siglieri di Appello, i procuratori generali o loro sostituti, e gli avvocati dei poveri o loro sostituiti, che sarebbero depu- tati per intervenire alle Assisie fuori delle cittá in cui risie- dono le Corti di appello, avrebbero diritto ad una indennitá; cosí per essere certi che le proposte Assisie riuscirebbero vantaggiose alla Francia, e soprattutto per poter conoscere l’importanza di fale utilitá, sarebbe stato indispensabile di avere soll’occhio la cifra presuntliva della nuova spesa, e pa- ragonarla alla diminuzione che si otterrebbe nelle indennitá di trasferta dovute ai testimoni. Con tale inteniimento la Commissione si rivolse al Ministero, e gli domandò : 4° uno stato di tutte le spese che cecorrono atiualmente nell’ ammi- nistrazione delia giustizia criminale distinguendo quelle che riguardano í’ istruttoria scritta, da quelle che riguardano gli orali dibattimenii; 2° uno stato di quelle spese che si do- vrebbero incontrare nell’amminisirazione della giustizia cri- minale ove si adottasse il proposto progetto sulle Assisie.

Rispose il ministro che la compilazione del primo stato a- vrebbe richiesto un tempo notevolissimo, mentre pel primo semestre del 1853 e per la sola terraferma, il numero dei mandati per le spese di giustizia era asceso a piú di settan- totto mila, e i relativi documenti si potevano calcolare ap- prossimativamente del peso di 35 miriacrammi, sicchè per fare l’esame di tutte le carte relative alle spese di giustizia di tutto lo Stato pel corso di due semestri, sarebbe stata ne- cessaria l’opera assidua di un abile impiegato per un anno intiero il quale esaminasse non meno di 400 mandati in ogni giorno. Trasmise però un quadro di spese, da cui appariva che nelle provincie di terraferma dal primo gennaio al 30 giugno 1835 si erano pagate in complesso lire 483,397 79, distinte nei seguenti articoli:

4° Per la indennitá dei testimoni . L. 224,872 69

2° Perle relazioni dei periti... ..°» 44,476 70 3° Per le trasferte degli uffiziali del fisco» 81,225 05 4° Perle trasferte relalive alle Assisio. >» 550 86

8° Per l’esecuzione delle sentenze . . .» 5,852» 6° Per gli emolumenti dei segretari, uscieri

ed altri uffiziali o... ... 0...» 128,872 84 7° Pei giudizi d’interdizione promossi d’uffizio bU7 65

L. 485,397 79

Osservò il signor minisiro che le spese indicate negli arti- coli 5 e 6 riguardavano unicemente la istruttoria in iscrilto: che quelie dell’articolo 2 riguardavano la stessa. istruttoria nella maggior parte, poichè nei dibattimenti orali sí richie- devano talvolta nuove o piú ampie perizie: che il primo ar- ticolo sulle indennitá ai testimoni comprendeva tanto quelle dell’istruttoria in iscritto, quanto quelle del dibattimento orale; che sebbene il numero dei testimoni sentili nei pub- blici dibattimenti fosse d’ordinario minore di quello degli esaminati nell’istruzione preparatoria, tuttavia si poteva pre- sumere che la maggior parte della spesa indicata nel primo articolo riguardi i dibattimenti, poichè nelPistruttoria i te- stimoni banno dimora nel luogo dell’esame o a poca distanza.

Aggiunse che dai computi fatti potevasi approssimativa-

mente stabilire che le spese dell’istruzione scriita ascendono

in complesso ai due quinti delle spese fotali della grastizia criminale.

In ordine al secondo quesito rispose il ministro che rie- seiva ugnalmente difficile stabilire con precisione la diffe-

renza nelle spese di giustizia che deriverá dal sistema delle.

Assisie a norme del suo progetto, ma era d’evvisa che Ja di- minuzione potesse calcolarsi non minore dei terzo dello spese attuali,

Se i calcoli e ie previsiuni del signor ministro potessero avverarsi, siccome ie attuali spese di giustizia nelle pro» vincie di terraferma pel corso di un anno sulle basi del quadro anzi riferito ascenderebbero a lire 963,700 28 (1), cosí la creazione delle Assisie, giasta il di Iui progetto dovrebbe per la terraferma assicurare un risparmio di lire 320 mila al- meno, Ma per poco che si rifletta agli articoli ed alle cifre di quel quadro, non che alle disposizioni del progetto, è facile persuadersi che lo sperato risparmio sarebbe un desiderio e nulla piú.

Infatti le Assisie non potrebbero arrecare economie, sal- vochè nelle spese dell’articolo primo che concerne le inden- nitá dovufe ai testimoni, e niuna ne arrecherebbero nelle ré- lazioni dei periti, nelle trasferte degli uffiziali del fisco per l’istruttoria scritta, nella esecuzione delle sentenze, e negli emolumenti dovuti ai segretari, agli uscieri ed agli altri uf fiziali. Or bene, se le indennitá dei testimoni per le provincie di terraferma ascendono attualmente pel corso di un anno a lire 449,744 38, deducendo da questa cifra io sperato rispar- mio di lire 320 mila, resterebbero per tale articolo meno di lire 130,000, con cui bisognerebbe far fronte a tutte le in- dennitá dei testimoni esaminati nell’istruzione preparatoria: bisognerebbe inoltre far fronte alle indennitá che saranno dovute ai testimoni pei dibattimenti crali. Le Corlí di ap- pello in terraferma sono cinque, e per contro secondo il pro- getto vi sarebbero 14 circondari per la tenuta delle Assisie in materia criminale: ma l’istrazione orale non si fa soltanto nelle materie criminali, sibbene ancora nelle correzionali di competenza dei tribunali di prima cognizione: e per queste nulla sarebbe innovato col sistema delle Assisie. A tutte le indennitá pagate attualmente nelle materie correzionali bi- sognerebbe pure far fronte colle predette lire 130 mila. O- guuno dei circondari delle Assisic in terraferma comprende» rebbe piú provincie, cosicchè le distanze a percorrersi dai testimoni non sarebbero solo da un comune all’altro, o da un mandamento ad un altro, ma sí ancora da una ad altra pro- vincia, e sarebbe vano lusingarsi di ridurre quasi a zero le indennitá ad essi dovute. Ma ciò non è tutto. Colle lire 150 mila bisognerebbe ancora far fronte alle indennitá di tras- ferta dovute ai presidenti e ai consiglieri di Appello, ai pro- curatori generali ed agli avvocati dei poveri che sarebbero deputati per intervenire alle Assisie fuori delle cittá in cui siedono le Cortí di appello; e sebbene la lessa di tali inden- nitá siasi fissata nel progetto del Governo in sole lire 200 al mese, e cosí in lire 6 e centesimi 66 al giorno, ad egni modo riescirebbe gravosa per le finanze dello Stato, ritenuto che le Assisie dovrebbero convocarsi in ogni circondario cor un intervallo di tempo non mai maggiore di tre mesi tra una sessione all’altra (articolo 34 del progetto ministeriale), e che nove tra i 14 circondari di terraferma non avrebbero nel lero distretto alcuna Corte di appello. Arroge che richieden- dosi per ogni Corte di assisie l’intervento di tre giudici del tribunale provincizle, e frequentemente un quarto giudice per supplire nel corso del dibattimento alla mancanza di al- cuno cegli altri membri (articoli 52 e 85 del progetto mini- steriale), sarebbe giocoforza accrescere considerevolmente il personale dei tribunali provinciali nei capeluoghi di circone dario, onde nel corso delle sessioni delle Assisie non restasse sospeso il servizio ordinario di essi tribunali sí nel civile che

(1) Secondo il quadro del primo semestre del 1858 si sarch- bero spese in terraferma lire 483,597 79; ma bisogna dedurne lire 547 65 per giudizi di interdizione, le quali non apparter-

gono alle spese della giustizia criminale.