Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/493

Da Wikisource.

Che i primi fabbricati siano pure di infelice e di incomoda costruzione, ed in uno stato 0 condizione cattiva, e che i se- condi racchiudano pure tutte le condizioni di agiafezza che un cittadino possa desiderare, stará sempre in faito che i primi produrranno un reddito relativamente superiore ai se- condi.

I periti che fossero incaricati delle stime individuali di questi fabbricati sarebbero nell’impossibilitá di tener dietro a tutte le gradazioni di situazione che le diverse localitá d’una vasta cittá possono presentare: per cui ne verrebbe che la voluta perequazione di stima sarebbe perduta.

Ad accrescere le difficoltá ai periti nel procedere alle stime individuali dei detti fabbricati concorre viemmaggior- mente la diversitá di costruzione dei medesimi.

Infatti noi troviamo fabbricati vastissimi con ampi cortili, ed annessi giardini, composti di una, o di diverse maniche interne ed esterne di pochi piani sovrapposti, destinati al- l’abitazione di un solo o di pochi inquilini: e per contro ab- biamo fabbricati composti di una sola manica esterna senza cortile, e con un numero considerevole di piani sovrapposti gli uni agli altri.

Sarebbe impossibile che i periti procedessero ad una stima individuale di tutti questi fabbricati, e, per convincersene, non si ha che a portarsi colla mente in uno degli isolati di upa delle delte cittá, ciascuno de’ quali contiene un numero di possessori e combinazioni di fabbricati tali da rendere impossibile ed inapplicabile un tal metodo di stima. È

L’essersi sinora nei vari catasti seguito il metodo delle va- lutazioni speciali, è causa per cui in generale la stima dei fabbricati sia riascita meno perequata e perfetta di quella dei terreni.

Abbiamo visto che la base principale di aumento o di di- minuzione di reddito dei detti fabbricati consiste nella loro situazione piú o meno favorevole di commercie, e che la condizione o stato dei medesimi vi concerre solamente in linea secondaria.

Nel progetto di legge si sarebbero separati questi due ele- menti di stima, l’uno che si riferisce alla situazione, e che verrebbe espresso col nome di categorie, l’altro col nome di classi che rappresenterebbe la qualitá e la condizione intrin- seca dei fabbricati.

La stima dei suddetti fabbricati sarebbe perciò di due sorta, la prima generica, la seconda speciale per ciascheduno d’essi.

I periti estimatori con un piano della cittá alla mano ne percorrono tutte le diverse localitá, e fissano sul detto piano le gradazioni piú o meno favorevoli di situazione commer» ciale ; dividono in questo modo la cittá in varie parti, che rappresentino tutte le gradazioni di situazione sovraindicate, locchè costituisce lo stabilimento delle categorie.

La misura dei fabbricati deve essere preparata in modo che rappresenti la superficie delle parti principali che li co- stituiscono, distinguendo le maniche esterne dalle interne, il numero dei piani di cui ciascuna di esse è composta, e Le- pendo conto separato dei cortili, degli anditi e delle scale.

1 periti estimatori procedono per ciascuna delle indicate categorie, e secondo i principii sovra stabiliti, alla valutazione o stima regolare di vari fabbricati, che si trovino nelle zone o categorie giá fissate, scegliendoli fra le diverse gradazioni di condizione e stato.

Dietro queste stime si procede alla formazione delle ana- loghe tariffe d’estimo, nelle quiali resta fissato dai periti il prezzo del metro quadrato di ciascun piano, di cui sono com- posti i fabbricati compresi nelle varie categorie e classi.

Queste tariffe sarebbero sottopposte alla pubblicazione ed ai procedimenti per reclami, come vedremo in appresso.

Ritenuto, come abbiamo detto, che dall’operazione di mi- sura si vengono ad indicare la superficie ed il numero dei piani di ciascun fabbricato, ne segue che la stima individuale di essi, si riduce all’applicazione, per parte dei periti, della classe cui ciascun fabbricato possa appartenere in relazione alla sua condizione intrinseca, qualitá e stato, operazione di facile e semplice esecuzione.

Noi avremo pertanto con questo metodo, primieramente la stima dei fabbricati nella parte loro piú importante, quale è quella che si riferisce alla situazione stabilita con norme generiche, e per consegnenza scevra da ogni dubbio di ar- bitrii dei periti, oggetto della massima importanza; avremo quindi l’apprezzazione dei secondi elementi estimativi, cioè dello stato e condizione dei fabbricati, i quali sarebbero la- sciati al criterio peritale, ma che non potranno mai essere causa di gravi errori o di squilibri nelle stime, stante la poca influenza che essi esercitano nelle medesime.

Adottato questo sistema, ne venne che la rendita dell’area occupata dai fabbricati dovesse intendersi compenetrata nella rendita dei medesimi, senza farne oggetto di valutazione par- ticolare, locchè condurrebbe ad inconvenienti pinitosto con- siderevoli nelle relative calcolazioni, particolarmente per quei fabbricati, i diversi piani dei quali spettano a diversi proprietari.

Né intendasi che con questo sistema sí pretenda l’esattezza assoluta nelle stime.

La stima in generale, € particolarmente la censuaria, non si può assoggettare a norme o metodi assoluti, per cui ne venga un’esattezza, quale si può pretendere nella misera.

In essa non dobbiamo cercare se non di avvicinarci il piú che si possa al vero, e togliere per quanto sia possibile tutta la parte di arbitrio a cui si è soggetti, allorchè si procede alle stime ordinarie.

Messi pertanto a confronto i due sistemi, cioè delle stime individuali dei singoli fabbricati con quello che verrebbe pro- posto all’articolo 18 del progetto di legge, il Ministero non ha esitato a dare a quest’ultimo la preferenza.

Stima censuaria dei terreni.

Col’articolo 21 del progetto di legge, si sono stabilite le basi generali, dietro le quali si dovrá procedere alla stima censuaria dei terreni.

Esse riguardano:

1° Hi determinare i prodotti o la rendita lorda dei terreni;

20 Il riconoscere le spese e le altre passivitá da ridursi;

3° Il valutare o dedurre a danaro i prodoiti.

I prodotti dei terreni sono vari e molteplici a seconda delle varie qualitá di coltura a cui sono destinati, e secondo i maggiori o minori gradi di fertilitá intrinseca ed estrinseca dei medesimi.

Volendo determinare i prodotti medii dei vari terreni è ne- cessario mettere a calcolo, e fare concorrere nella valutazione dei medesimi gli indicati elementi, secondo le norme sug- gerite dall’agronomia e dalla scienza estimativa. Egli è colla prima parte del citato articolo 21 che si sono stabilite le dette basi di massima.

I prodotti del suolo soggiacciono a due specie di passivitá, cioè quelle che sono inerenti alla coltivazione dei terreni ed alla raccolta dei prodotti, e quelle che possono avvenire per infortuni.

La determinazione delle dette spese ed accidenti non sí potrebbe eseguire, come pei fabbricati, mediante lo stabili -