Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/524

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Queste basi provvisorie saranno misurate con tutte le pre- cauzioni richieste dalle eperazioni catastali, ma saranno esse poscia ridotte alle lunghezze assolute stabilite col mezzo delle due prime triangolazioni, e ciò all’oggetto di conse- guire la perfetta armonia in tatte le parti della gran carta.

Questo è il progetto presentato dalla Commissione suddetta ed approvato con ordinanza reale del 6 agosto 1817, onde sembra che nulla mancasse alla completa sua esecuzione.

Si vedrá in appresso sino a qual punto il detto progetto fosse attuabile e come sia poi stato parzialmente attuato in Francia sia riguardo alla gran carta topografica, sia riguardo alla operazione catastale,

Intanto giovino le considerazioni ed i rilievi seguenti:

4° Che il sistema di collegamento delle operazioni trigono- metriche comunali dal basso all’alto fu proposto, e sino ad un certe punto attuato fin dal 1807, ma che poi si è desistito da tale collegamento in seguito a parere dello stesso signor Delarsbre ; x

2° Che lo scopo principale cui si mirava, allorchè si è com- pilato il progetto del 1848, non era affatto Poperazione del catasto, ma sibbene la riforma generale della gran carta to- pografica della Francia alla scala di 4 a}l’80 mila;

3° Che le operazioni trigonometriche attribuite al corpo geodetico si limitarono ai soli triangoli di secondo erdine;

4° Che di mano in mano che i triangoli andavane restrin- gendosi, erano progressivamente diminuite ampiezza e Pe- saltezza degli stromenti geodetici, e Vaecuratezza nella mi. sura degli angoli nel mode indicalo nel seguente quadro:

Numero

Diametro dello | Ordine di triangoli dei osservazioni (0)

circoliripetitori] |, ; : misure d’angoli

|

Triangoli di 1° ordine 0 35 60 Id. di 2° ordine 0 27 10

Id, di 3° ordine | Teodoliti che 3

danno i mi- nuto cente- simale.

Una sola os-. servazione - : esattezza di 2 centesimali

Istromenti ordinari, a quelche pare,

Triangoli delle reti co- munali.

Stabiliti i fatti ed i rilievi sovrindicati, resta ora che si esamini il detto progetto nella sua essenza e nei suoí risn]- tati finali, cioè:

1° Se il progetto quale fu proposto ed approvata potesse soddisfare alle due condizioni topografica, cioè e catastale, sotto il duplice aspetto tecnico ed economico ;

2° Cosa siasi poi di fatto eseguito in Francia in seguito a questo progetto.

Questo esame deve riguardare due oggetti distinti, cioè :

4° La grande carta topografica della Frasala, pin prin- cipale del progetto ;

2° L’accertamento catastale, da considerarsi primieramente riguardo al rilevamento parcellare ; in secondo luogo riguardo alla determinazione della superficie.

Esame del progetio riguardo alle gra» carta topografica della Francia,

Considerata la cosa sotfo Paspetto geedetico-topografico indipendentemente dalia ragione della eccnemia della spesa, non vha dubbio cne il progetto qual è cgicepito non con- tenga un conipiuto sisteria per riuscire alia formazione della carta topografica di un regno. ia

Se poi per la ragione del tempo e della spesa o per altre circostanze particolari sia stafo in gran parte modificato, sará oggetto delle successive dimostrazioni.

Esame del progetto riguardo all’accertamento cotastale.

Quand’anche il progetto gi cui si tratta fosse stato eseguito in tutta Ja sua esfensione, cionondimeno esso non avrebbe potuto soddisfare alie condizioni richieste per un compiuto sistema d’accertamento catastale,

Infatti, sopposti i lati dei triangoli di secondo erdine sta- biliti con tutta Ja precisione gi cui la scienza sia capace, re- stava a provvedere per le successive operazioni del catasto tendenti a somministrare gli elementi per il rilevamento par- cellare, e per questo furono adottate nelle dimensicni degli istromenti e nella misura e ripetizione degli angoli le gra- dazioni soprindicafe

Ora, chi consideri alle difficottá che s’incontrano nel rie- scire a felici risultamenti in queste ristrette e complicate reti scorge tosto che risultati lati dei triangoli comunali, servire di base

trigonometriche comunali, tanto i di quelle di terzo ordine, che ! nen potevano riuscire di un’essttezza tale da agli allineamenti destinati gl rilevamento lai L’esperienza insegna che, se si voglia riuscire a risultati tollerabili, sia necessario che gli angoli dei triangoli di terzo erdine siano ripetati aimeno 10 volle, misurati con teodoliti i quali soeiministrino almeno 20 secondi, e che gli angoli dei triaugoli comunali debbano ripetersi almeno 3 volte, misu- rati con teodoliti i quali diano almeno 30 secondi sessagesi.

mali.

Considerato adunque il progetto in sè stesso ed esaminati i risultati che se ne polrebbero ottenere attuansolo, riesce dimostrato che esse non potrebbe soddisfare alle esigenze di un regolare catasto,

E-aminato il progetto sotto il punto di vista dell’applica- zione generale, resta ora che si «samini nei suni particolari rapporti col rilevamento catastale di Francia.

Fu stabilito nel progetto:

1° Che per non ritardare i lavori del catasto e dar loro tosto Pesattezza d’insieme che interessa il pubbiico ed i pns- sessori, la triangolazione di terzo ordino sarebbe incomin- ciata nel 1818 e determinata sovra basi provvisorie sino a che gli ingegneri geografi potessero somministrare basi defi- nitive coi lati dei triangoli di secondo ordine ;

2° Che queste basi provvisorie sarebbero misnrale con ma

{tutte Ie precauzioni richieste dalle operazioni catastali, che verrebbero poscia ridette alle lunghezze assolute stabi- lite col mezzo delle due primitive (riangalazioni, e vid all’ogr getto di conseguire la perfetta armonia in tutte fe parti della gran carta.

Se si ha riguardo allo sfifo in cui nei - si trovavano stabilire in massima i Javori geo-

giá in Francia i laveri catastali, si può e che Poperazione del catasto srveadaza è sempre delici.

Le reti trigonometriche comunali ed il successivo rileva- mento parcellare dovevano perciò esser appoggiati ale basi provvisorie sovrindicate ; e dietro questo rilevamento par-