Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/527

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con questo sistema si abbia un mezzo sicuro di verificare sia l’esattezza dei triangoli stessi, sia la misura diretta di ciascun allineamento.

XK — Peravere un’idea del modo con cuí vengono con- servate le quote numeriche rilevate sul terreno, e che servi- rono di baso al rilevamento parcellare, veggasi il modulo numero 16. P

L — A questo punto sorge in tetta la sua evidenza l’er- rore inconespibile che si trova nei progetto di Francia del 4817, col quale si sarebbe preteso :

41° D’identificare assolutamente le due operazioni, locchè è praticamente impossibile ;

2° Di conseguire una sufficiente esattezza nelle dimensioni dei lati dei triangoli di terzo ordine, mediante tre sole osser- vazioni ;

3° Di ottenere poscia pei minutissimi triangoli comunali una sufficiente esattezza per reggere al confronto della mi- sura diretta degli allineamenti, e per collegare questi coi triangoli comunali, misurandone gli angoli mediante una sola osservazione,

M — Per avere un’idea e del modo con cui si collegano le reti trigonometriche comunali in relazione alle linee ter- ritoriali, e degli elementi topografici somministrati dal ca- tasto, veggansi i modali numero 18 al 23 per ie prime, e M al 28 peri secondi, sui quali si sono tracciate le indicate ope- razioni e le topografie dei cinque comuni di Rivoli, Pianezza, Collegno, Casellette ed Alpignano, ridotte primieramente alla scala di 4 al 20 mila, poscia a quella di 1 al 50 mila, Je quali ultime corrispondono poi ai comuni che si vedono de- signati sulla gran carta che si sta pubblicando dal real corpo di stato maggiore.

N — AI compimento di queste note e spiegazioni giova mettere sott’occhio :

1° Alcune osservazioni riguardo ai lavori intrapresi ed eseguiti dal real corpo di stato maggiore;

2° Un estratto della relazione e delle istruzioni annesse al progetto per la riforma del catasto di Francia, presentato dal ministro delle finanze nel 1846;

5° Un estratto del regolamento adottato dalla Commissione del 1845 per il catasto di terraferma.

Le osservazioni di cui al numero | sono necessarie per dare un’esatta idea delle operazioni eseguite dallo stato mag- giore, della diligenza che in esse fu adoperata e dei risultati ottenuti,

Gli estratii poi, di cui ai numeri 2 e 3, sono necessari per dimostrare che, ogniqualvolta si è trattato di organizzare se- riamente l’operazione catastale in modo attuabile e conve- niente, si è sempre ricorso al sistema proposta dal Ministero; e cosí fecero infatti la Commissione del 1845 ed il Governo di Francia nel 1846.

Osservazioni riguardo ai lavori intrapresi dal real corpo di stato magyiore.

Non asserisce il vero chi dice che i lavori dello stato mag- giore non corrispondano alle assciute esigenze ed ai bisogni dei parse, ° |

Risulta invece che la rete trigonometrica di primo ordine “nulla ha a tesuere in confronto con quella di Francia, cone fa- cilmente si può scorgere dal modulo n° 12.

Ma quello che c’è di piú importante nelle operazioni dello Stato maggiore si è che esso ha giá a quest’ora eseguita tutta la rete trigonometrica di secondo ordine in modo da rivaleg- giare in esattezza coi triangoli di primo ordine, operazione questa che sembra non sia stata finora nemmeno incomin- ciata in Francis; della quale rete di secondo ordine, in rela- zione ai triangoli di primo ordine, si può avere un’idea e- satta dal modolo n° 17, sul quale sono tracciate entrambe le reti che furono somministrate al Ministero dall’ufficio di stato maggiore.

Queste due reti contengono circa 338 punti trigonome- trici.

Oltre ai punti trigonometrici di primo e secondo ordine, lo stato maggiore la determinato altri 974 punti trigonometrici di terzo ordine, e questi all’oggetto di compiere Ja carta to- pografica dello Stato,

Se poi per questi punti trigonometrici non si sono adope- rate tutte le diligenze e cautele usate per quelli di primo e secondo ordine, ciò non vuo! dire che essi non siano di una esattezza tale da non poter soddisfare alle esigenze di una carta topografica, e tali da essere molto al disopra dei trian- goli di terzo ordine, proposti nel progetto di Francia del 1818 sopra accennato.

Se è lecito stabilire un confronto ad onore della veritá, si può coachiudere che, in quanto ad esattezza geodetico-topo- grafica, la gran carta degli Stati di terraferma, esewuita dallo stato maggiore, sia molto al disopra di quella che si sta era pubblicando in Francia; imperciocchè la prima è ap- poggiata a due ordini di triangoli stabiliti secondo i veri principii dell’alta geodesia, e piú ad un numero considere- vole di triangeli di terzo ordine, stabiliti con tutte le cautele suggerite dall’arte topografica; mentre la carta di Francia non è appoggiata che agli estesissimi triangoli di primo or- dine.

Se poi i triangoli di terzo ordine non possono servire ad un altro scopo, quale sarebbe quello della determinazione di una base di 1000 metri in ciascun comune, come si preten- derebbe seguendo la proposta fatta nella Commissione, que- sto non. toglie per nulla il merito intrinseco della rete di terzo ordine; imperciocehè conviene ben ritenere quello che si è detto piú sopra, cioè che per arrivare a stabilire queste basi si richiederebbero in tutta Voperazione trigonometrica gli stessi istromenti, le stesse serie e le stesse ripetizioni di angoli che si usano pei triangoli di primo ordine, operazioni queste ineseguibili pel tempo e la spesa immensa che ri- chieggono, superflue poi perchè non possono soddisfare allo scopo diretto ed immediato del catasto.

Estratto della relazione e delle istruzioni annesse al progetto di legge per la riforma del catasto di Fran- cia, trasmesse dal ministro delle finanze ai Consigli dipartimentali nel 1846 per l’opportuno loro esame e parere.

La friangulation aura lieu conformément au règlement du 15 mars 1827, sewement les points trigonométriques de- vroni étre plus nombreux, en général les ediés des triangles ne devront pas avoir au delá de 4 á 500 métres, et les points seront disposés de manière qu’il n’en trouve au moins 4 sur chaque feville de plan consirnit A l’échelle de 4 è 4000, Toutes les fois que les signaux ne seront pas immuables de leur nature on indiquera sur le regisire, par croquis coté,