Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/698

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Nella categoria 411, sotto al titolo Pensioni, sovvenzioni e spese a carico dei proventi delle segreterie, dei magistrati, ece., la maggiore spesa ivi annotata di lire 2150, oltre alle bilanciate in lire 212,961 68, non è propriamente che una esazione fattasi durante l’esercizio 1849 per residui del 1848 e retro, aggiunta al fondo che sotto al titolo di spesa a pa- reggio dell’attivo si aveva accumulata alla chiusa dell’eserci- zio dello stesso anno.

Lo spoglio delle spese relativamente all’isola di Sardegna appresenta una eccedenza di queste su quelle portate in bi- lancio di lire 554 12 per le ordinarie, e di lire 323 753 per le straordinarie; le prime sono relative alla categoria 7 sotto al titolo Pensioni di riposo, di cui alcune non erano state contemplate nel bilancio, e per le quali si autorizzò quell’ec- cedenza di spesa can nota ministeriale del 12 giugno 18534, sulia irregolaritá della quale autorizzazione ricorre l’osser- vazione sopra giá fatta.

Nè piú regolarmente furono autorizzate le maggiori spese straordinarie, cioè l’una di lire 93 33 alla categoria 10 sotto al titolo di Assegnamenti proovisori, relativi ad un asse- gnamento conceduto dopo la formazione del bilancio, l’altra di lire 230 alla categoria 41 sotto al titolo Siti occupati ad uso dei tribunali e delle giudicature per fitti o maggiori fitti riconosciuti dovutisi dopo la formazione del bilancio stesso.

Quanto ai residui dell’anno 41848 e retro, essi appaiono senza accrescimento di spesa intieramente consunii.

Persuasa la vostra Commissione che non si rinnoveranno piú in avvenire dietro alla discussione ed approvazione per opera del Parlamento degli annui bilanci quelle irregolaritá cui servi forse, ed in parte, di pretesto la mancanza in al- lora di simili condizioni, vi propone per mio organo l’ap- provazione del resoconto dell’anno finanziario 1849 e dei residui del 1848 e retro per quanto riguarda l’amministra- zione dell’azienda generale dell’interno per la grande can- celleria nelle stesse somme che trovansi registraîe nello spoglio presentatovi dell’anno 1849, alle pagine 60,61, 119, 111, 192, 153, 134, 155, 178 6 179.

Ministero dell’interno.

Relazione fatta alla Camera il 13 marzo 1855. dalla Commissione degli spogli; Saracco, relatore.

Siewori! — Non è piacevole ufficio mettere a confronto le cifre bilanciate per l’anno 1849 a servizio dei Ministero interni colle spese che nel fatto vennero soddisfattein pendenza dello stesso esercizio. Se con occhio severo si volesse spingere lo sguardo ia questa intricata materia, sarebbe tale opera che richiederebbe indagini infinite, nelle quali però sarebbesi av- venturata la Commissione per debito che ne tiene dalla Ca- mera, ove non avesse ricordato i dolorosi eventi di quel- Panno fatale, e l’assoluta impossibilitá di poter ottenere tatti quegli schiarimenti, che sono strettamente necessari a bene giudicare delle opere governative. Gli è perciò che in modo piuttosto sommario si volle metter mano a questa bisogna nel fermo convincimento che tale esposizione basterá a dimo- strare che mal poteva seguitarsi un diverso sistema,

Spese ordinarie, (Terraferma.)

Le somme a questo titolo bilanciate rilevano a lire 4 mi- lioni 456,750 66; le spese accertate raggiungono invece la

cifra di lire 4,716,115 74; onde la differenza di lire 255,325 e 08 centesimi sopra le previsioni di questo bilancio.

Le categorie 1, 2, 4, 6,7, 10, 44, 13, 16, 17%, 17°, 20, 21, 26, 27 non andarono soggette a variazioni, o, per dire meglio, offrono pressochè tutte un qualche fondo in economia.

Una maggior spesa di lire 1500 si trova inscritta a lato della categoria 3, Regi archivi, per adattamento di locali, e, per dir vero, questa spesa non poteva dirsi assolutamente necessaria.

Lire 8693 05 furono erogate per nuove e maggiori spese a servizio delle regie intendenze, oltre le previsioni della ca- tegoria 3, ma gli accresciuti fitti dei locali giustificano pie- namente la spesa,

Le nuove esigenze del servizio dei confini resero necessario un aumento di spesa in lire 200; lire 7264 32, ridotte di lire 3370 74 venute in economia, vennero rivolte a conve- niente servizio della sanitá e vaccino; una maggiore spesa di lire 11,403 12, e di lire 42,404 71 rispettivamente fu d’uopo destinarla alle carceri ed ai penitenziari, non senza una eco- nomia di lunga pezza maggiore, ed una somma di lire 58,431 19 venne rivolta al trasporto dei detenuti. Abbenchè quest’allima cifra paia veramente enorme, ciascuno vede che, al riguerdo di tutte queste spese riferite alle categorie 8,9, 14, 12 e 43, non occorrono maggiori spiegazioni.

Sopra la categoria 17, Spese casuali, è sensibilissimo l’au- mento della spesa in lire 41,575 48. Non altronde che dalle difficoltá dei tempi si può trarre argomento a passar oltre da un esame dettagliato dei motivi che cagionarono questo ec- cesso di spesa.

Un regio decreto giustifica un aumento di spesa in lire 63 mila sulla cetegoria 17bis, e l’eccedenza di lire B19% 2% su quella successiva è abbastanza giustificata da apposito rendi- cento.

Il servizio della sicurezza pubblica importò un’eccedenza di spesa in lire 27,360 40, ed un’altra di lire 50,657 63 sulle categorie 18 e 19. H regio decreto 4 novembre 1850 rende ragione di quest’aumento di spesa.

Sulla categoria 22 si nota un leggero aumento con un fondo di economia d’alquanto piú largo.

Quella susseguente presenta un singolare confronto. Men- tre per indennitá di via e trasporto indigenti fu bilanciata la somma di lire 40,000, vennero spese di soprappiú lire 144,178 50; singolare risultato che tuttavia non ammette contestazione.

Leggerissime sono le differenze che offronole categorie 24 e 25, e quanto all’aumento di lire 30,254 53 sulle spese ca» suali per la pubblica sicurezza, categoria 28, valga il riflesso svolto piú sopra in proposito della categoria 17.

Spese straerdinarie.

Le categorie 25, 30, 52, 33, 33bis, 39", 5355, 55°, 54 non subirono variazioni, e solo si avverò una discreta somma di economia.

Fatta ragione però di una maggiore spesa sulla categoria 35 terza, e di otto categorie nuovamente scritte dopo la for- mazione del bilancio, si nota questo risultato : che le spese straordinarie dovevano, secondo le previsioni del bilancio, essere ristrette nella cifra di un milione ottocento trentadue- mila seicento ottantotto lire, centesimi cinquantotto, ed il conto della spesa accertata sall per contro a milioni tre, due- cento novantunmila seicento sessantanove lire, centesimi ventinove ; differenza in piú di lire 1,458,580 71.

Non accade che si possa ancora prendere ad esame cia- scuna di queste spese nuove contemplate nella categoria 33