Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti II.pdf/130

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Convenzione in addizione e modificazione di quella in data del ventisette maggio mille ottocento cinquanta- trè, seguíta tra le finanze dello Stato cd il signor ca- valiere Paolo Antonio Nicolay di Genova, in ordine alla estrazione dell’acqua dal torrente Scrivia, pro- veniente dalle filtrazioni del cavo aperto per la co- struzione dell’ultima galleria dei Giovi.

L’anno del Signore mille ottocento cinquantatrè, ed alli undici del mese di novembre, in Torino, alle ore tre pome- ridiane, ed in una sala del Ministero delle finanze.

Si premette che, intento il Governo ad introdurre nel ser- vizio della strada ferrata percorrente il raggio da Busalla a Genova tutti quei mezzi di esecuzione che siano per essere riconosciuti piú afti al celere, sicuro ed economico anda- mento del servizio stesse, abbia commesso a competenti in- gegneri di procedere ad analoghi studi relativi ad un nuovo sistema di propulsione stato da loro proposto;

Che a seguito di tali studi siasi concepito il divisamento di utilizzare fe acque del torrente Scrivia in guisa che sia sin d’ora assicarala la forza motrice sulla strada ferraia da Bu- salla a Genova, giusta il delto nuove metodo di prepulsione;

Che in dipendenza di questo metodo sia necessario di ad- divenire col signor cavaliere Paolo Antonio Nicolay ad una altra convenzione addizionale e modificativa di quella se- gaita col medesimo il ventisette dei precorso maggio relati- vamente alla condotta d’acqua da Busalla a Genova;

Che essendosi conseguentemente stabilite le basi di fale addizionale e modificativa convenzione, siasi tra le finanze dello Stato ed il prengaminato signor cavaliere Paolo Antonio Nicolay addivenuto, sotto l’espressa riserva dell’approva- zione del potere legislativo, alla presente convenzione, me- diante l’esatta osservanza dei patti e condizioni infra teno- rizzali;

Quindi è che si sono personalmente costituiti avanti di me Teodoro Barnato, segrefario nel Ministero delle finanze, ed alla presenza dei signori Angelo Vacca, del vivente cavaliere Giuseppe, ed Angelo Binelli, del fu Vittorio, nati entrambi e dimoranti in Torino; i signori conte Camillo Benso di Ca- vour, presidente del Consiglio, ministro delle finanze, e ca- valiere Paolo Antonio Nicolay, fu Angelo, nativo di Genova, ed in essa cittá domiciliato, i quali hanno inteso e convenuto quanto segue:

Art, 4. Il signor cavaliere Paolo Antonio Nicolay si obbliga di eseguire la condotta delle acque tra Busalla e Ponte- decimo per il servizio della strada ferrata, mediante due linee di tubi, le quali verranno collocate lateralmente alia strada ferrata sulle banchine appositamente modificate. ] detti tubi avranno il diametro interno non minore di cenlimetri qua- rantacinque.

Art. 2. La condotta sará divisa in cinque tronchi di caduta prossimamente eguale.

Art. 5. All’origine ed al termine di ciascun {ronco, le due linee componenti la condotta saranno poste in comunicazione per mezzo di appositi tubi ausiliari, nello scopo di potere raccogliere le acque di amendue le linee, usarle unite come forza motrice, e restitnirle in seguito a ciascuna linea.

Art. lt. Nell’intento di facilitare le riparazioni e lo seam- bio dei tubi, ad ogni daecento metri di sviluppo sará collo- cato un tubo a briglia congiunto coi due adiacenti per mezzo di chiavarde ; ad ogni cinquecento metri poi si collocherá una paratoia con eni possa isolarsi il tratto superiore della condotta dal tratto inferiore, una valvola per lo sfogo del-

’aria, un purgatorio ed uno scaricatore, il quale nelle gal. lerie sará messo in comunicazione col canale di scolo, e ne- gli altri luoghi condurrá l’acqua fuori della strada con tutte le precauzioni necessarie per evitare ogni possibile guasto tanto nelle gallerie che fuori.

Art. 5. AI termine dei cinque tronchi, di cui al numero 2, saranno su ciascuna linea di condotta collocate tre valvole di sicurezza su tre distinti tubi da indicarsi ulteriormente dagli ipgegneri che saranno incaricati dall’amministrazione.

Art. 6. Due tronchi della condotta, da indicarsi all’epoca del collocaménto, saranno eseguiti con tubi della grossezza di tre centimetri e di centimetri due e mezzo, gli altri tre tronchi con tubi di due centimetri e mezzo e di centimetri due, a seconda delle pressioni cui devono essere sottoposti, con che però il numero dei secondi non superi quello dei primi.

Art. 7. La precisa delimitazione dei cinque tronchi, le pa- ratoie ed i tubi ausiliari, di cui al numero &; i tubi a briplia, gli scarieatori, le valvole, i purgafori, le paratoie, di cui al numero 4; le valvole, gi cui al numero 3, saranno eseguite in conformitá dei dettagli che verranno a suo fempo forniti dall’amministrazione.

Art. 8. Nelle gallerie i tubi, quando l’’amministrazione Io creda conveniente, saranno coperti con un marciapiede di legno cosí disposto che, mentre possa servire ad una comoda circolazione, si presti altresi alla visita dei tubi ed alle occor- renti riparazioni della condotta,

Art. 9, Il calfetaggio delle giunture sará eseguifo in modo da presentare una resistenza corrispondente a quella dei tubi impiegati nelle varie localitá.

Art. 10. Il Governo concede al signor cavaliere Paolo An- tonio Nicolay, al punto di Pontedecimo, tutta l’acqua di cui il Governo stesso si sará servito come di forza motrice, qua- lurque sia di quest’acqua la provenienzs,

Art. 11. Il Governo concede inoltre al suddetto signor ca-

‘valiere Paolo Antonio Nicolay Ja facoltá di collecare un terzo

tubo, nel modo e colle precauzioni che verranno dall’ammi- nistrazione imposte sulla linea della strada ferrata dallo sbocco meridionale «della galleria dei Giovi sino a Pontede- cimo, per raccogliere în esso tubo le acque perdute e di GI. trazione deile gallerie.

Art, 12. Ciò stante il concessionario eseguirá a sue spese, e secondo un piano che dovrá essere dal Governo approvato, tutte le opere necessarie nell’alveo della Scrivia per guaren- tire in ogni tempo la quantitá d’acqua richiesta per l’altiva- zione della strada ferrata, la quale si dichiara sin d’ora limi- tata a trecento cinquanta litri per minuto secondo.

Queste opere dovranno ove d’uopo estendersi anche alla costruzione di un traversagno impermeabile fondato sulla ròcca da collocarsi in quei sito che il Governo crederá op- portuno a valle delle opere giá dal concessionario eseguite.

Art. 15. Il concessionario si obbliga di condurre i suoi la- vori in modo che essi non abbiano a turbare quelli che si stanno compiendo sulla strada ferrata, nè Vesercizio che si fará sulla strada stessa tanto in via di esperimento prima del suo compimento, come quando essa fosse aperta al pubblico, prima che i lavori della condotta siano compiuti.

Art. 44. Tutte le opere, di cui all’articolo 42, nella Sceri- via, compreso il traversagno, dovranno essere compiute per il primo del mese di ottobre mille ottocento cinquanta- quattro.

Art, 15. Mentre il Governo autorizza il signer cavaliere Paolo Antonio Nicolay di procedere all’eseguimento delle opere e dei lavori relativi alla presente convenzione, lo ga-