Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti II.pdf/141

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SESSIONE DEL 1853-54

tenti del 7 gennaio 1823 compilò un progetto definitivo per l’arginamento di quei due fluenti, il quale fu approvato con altre regie patenti del 21 agosto 1827, le quali affidarono alla stessa Commissione la direzione superiore dell’impresa con {ulti i poteri amministrativi e giudiziari all’uopo necessari.

La spesa per far fronte agli occorrenti lavori venne valu- tata a lire 6,517,6532; il Governo vi ha contribuito per lire

1,031,686 46 a titolo di sussidi, piú abbandonò i terreni de- maniali da ricuperarsi sul letto delle acque, la cui vendita doveva, d’appresso i calcoli approssimativi, produrre lire 2,330,000.

Il soprappiú (4) doveva ripartirsi secondo le basi prescritte dall’articolo 5 delle regie patenti 24 agosto 1827, fra le pro- vincie di Moriana, Tarantasia, Alta Savoia, Genevese e Savoia propria, i comuni limitrofi ed i proprietari dei terreni sog- getti ad inondazione, ed ai quali l’opera dell’arginamento piú specialmente profittava.

Col mezzo di diverse imprese furono i lavori cominciati nella primavera del 1829, ed in dipendenza di questi ven- nero eseguiti gli argini dell’Arc da Ayton a Chamousset, e quei dell’Isère da Albertville a Gresy ed a valle del ponte di Montmeillan.

Nello scopo d’acceleráre i lavori Ja Commissione nel 1840 affidò ad una sola impresa l’esecuzione degli argini restanti a costruirsi, e stipulò it 4 giugno di quell’anno una conven- zione coll’ora defunto architetto Chiron, con cui si obbligò di dare ultimati nel periodo di sei anni gli argini dell’Isère an- cora mancanti da Gresy alla frontiera di Francia, della lun- ghezza ‘di metri 43,260, in ragione di lire 55 50 ogni metro, coll’obbligo inoltre di mantenerli e conservarli in buono stato a proprie spese durante un decennio, fatto tempo dal giorno della loro ultimazione.

Vedendo che i fondi bilanciati per soddisfare il prezzo dei lavori erano insufficienti, sia perle difficoltá che s’incontra- vano nell’esazione delle quote imposte, sia per alienare con- venientemente i terreni demaniali noa ancora guarentiti nè

- bonificati, il Governo sulla domanda della Commissione au-

torizzò un’anticipazione sulla Cassa dei depositi di lire 350,000 e successivamente, atteso che le difficoltá cantinuavano a sus- sistere, acconsenti un’altra anticipazione sui fondi del regio Tesoro di lire 600,000. uc,

Ma non per questo le difficoltá diminuivano, che anzi cre- scevano a causa della mancanza di fondi, sia per l’impossibi- litá dei contribuenti di versare le rispettive loro quote, sia anche per la previsione che andò alla Commissione fallita

(1) Il contingente delle provincie fu stabi-

lito dn a wsaniagai PA sorge ga L. 433,691 63 quello dei comuni limitrofi in... ......» 58,155 60 quello dei proprietari dei terreni in... ..» 3,127,070 81 L. 8,623,917 54 La Commissione ha esatto dalle provincie . LL... 646464 L. 350,953 26 dai comuni ...........» 46,524 48 dai proprietari . ........» 1,993,859 11 L. 1,791,396 85

TL. 1,832,380 69

Gli argini costrutti sotto la Commissione constano dal 1829

al 20 maggio 1845 di... 6.006. Metri 55,260 Costrutti posteriormente sino al 1° luglio 1853 ,» 26,083 Da costrursi a compimento . LL. 6.6.» 2,380.

Metri 84,273

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circa ai terreni che il Governo le aveva abbandonati, dai quali mentre contava di ricavare 1000 lire per giornata, non ue fece, ia prezzo medio, che lire 149 #0, a fal che a vece di 1,600,000 e piú lire che sperava d’incassare dalla vendita di 1600 e piú giornate di detti terreni, non conseguí che lire 259,200.

Trovatasi a questo punto la Commissione con una spesa giá incontrata di lire 3,790,880 32, colla quale si era data opera all’arginamento dell’Arc sino al suo confluente coll’I- sère, non che a quello dell’Isère, da Albertville a Gresy, e da quest’ultimo punto sino all’incontro colla frontiera di Fran- cia, e con tante passivitá inoltre di lire 1,307,680 73, le quali concernevano per Ja concorrente di lire 688,405 04 le somministranze di fendi a titolo-di sovvenzione rimborsabile, e per le rimanenti lire 618,163 85, residui di corrispettivi d’imprese ultimate, o per opere in corso di esecuzione, prezzo di terreni di privata spettanza occupati col nuovo lelto arti- ficiale dell’Isère, ed altre cause, il Governo, il quale si av- vide che i mezzi sui quali la Commissione aveva fondate le sue speranze erano realmente venuti meno, ad oggetlo di non lasciare compromesso l’esito di un’opera cosí gran- diosa, giá tanto dispendiosa e sommamente utile all’agricol- tura, all’industria, al commercio ed alla salute pubblica, pro- mosse le regie lettere patenti del 20 maggio 1845 nelle quali si è fra le altre cose stabilito :

4° Che l’arginamento dell’Isère e deli’Arc verrebbe ulti- mato a spese del Governo, il quale provvederebbe medesi- mamente, e coi mezzi piú pronti ed efficaci, al buonifico dei terreni demaniali, giá formanti letto ed invasi dalle acque dei dve torrenti, ovvero abbandonati da coloro che li posse- devano, ond’esimersi dal pagamento delle quote di concorso nelle spese;

2° Che le finanze assumerebbero a loro carico l’attivo ed il passivo dell’impresa, e mediante l’imposizione nel loro bi- lancio delle somme necessarie per far fronte alla spesa, fa- rebbero continuare sotto la Joro direzione e vigilanza le opere sino al finale loro compimento, e provvederebbero ad un tempo all’esazione delle quote di contributo ed imposta, pel rateato pagamento delle quali fu nelle stesse lettere patenti accor- data ai debitori una dilazione di anni 15 a cominciare dal 20 maggio 184%, e delle altre attivitá d’ogni specie inerenti al- l’arginamento;

3° Che di mano in mano che gli argini sarebbero ultimati ne verrebbe fatta la consegna al consorzio da instituirsi per la loro manutenzione e futura conservazione in buono stato ;

4° Infine che ultimata l’opera in tutte le sue parti, incluso il buonifico dei terreni, e fatta la vendita di questi della su- perficie di ettari 1088 (giornate 3690) dopo che troverannosi ridotti in stato di coltura, si addiverrebbe ad un assesta mento di conti, e qualora, prededolte le somme anticipate dalle fivanze, rimanesse ancora disponibile un attivo, le fi- nanze stesse avrebbero diritto di prelevare su questo ‘ogni somma da esse anticipata coll’aggiunta dell’interesse del tre per cento.

A seguito di queste regie patenti l’amministrazione delle finonze, a cui n’era affidata l’esecuzione, commetteva al si- gner ingegnere-capo cavaliere Mosca di procedere al calcolo delle spese che ancora fossero necessarie per far fronte alle esigenze sccorrenti al compimento dell’impresa, edil medesimo presentò in agosto 1845 un quadro da cui risultò che la spesa stessa avrebbe rilevato a lire 3,918,210 10.

Riportati i regi brevetti 14 oltobre 1845, 27 giugno e 12 novembre 1846, in forza dei quali la preindicata somma di lire 3,958,210 10 venne ripartita nella parte seconda (Spese