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documenti parlamentari


excédani servira à le combler1. Dana le cas eoniraire, ii formera une économie à la fin de l’exercice,


Relazione del presidente del Consiglio ministro delle finanze (Cavour) 19 dicembre 1854, con cui presenta al Senato al progetto di leggi approvato dalla Camera nella tornata del 6 stesso mese.

Signori! — Nella tornata del 9 aprile 1852 il Min’ stero presentò alla Camera dei deputati un progetto di legge per approvazione di crediti suppiemeniari al bilancio 1851, fra i quali trovavasi compreso quello di lire b00 mila per maggiori spese riconosciute necessarie alla categoria numero 52 tronco da Quarto a Solero, avgianta ai residui 1850 e reiro del bilancio delle strade ferrata,

In seguito a proposia fattane dalia sua Commissione in data del 9luglio successivo la Camera sospese la votazione del suddetto credito di lire 800 mila ordinando che si procedesse ad un’inchiesta sulle spese relative al suddetto tronco di strada ferrate.

Frattanto che st mafuravano gli incumbenti per siffatta inchiesta, per decreto reale del 20 novembre 1853 la Camera dei deputati venne disciolta, ed una nuova Legislatera fu convocala pel 19 dicembre segiiente.

Un apposite progetto di legge per la spesa in discorso essende quindi stafo presentato alla Camera addì 14 febbraio 1854, sulla relazione della sua Conenissione in data 6 giugno ultimo scorso, la Camera medesima adottò nella seduta del volgente mese il mentovato progetto di legge che ho l’onore di sottoporre alle deliberazioni del Senato,



Relazione fatta al Senato il 24 gennaio 1855 dalla Cummissione permanente di finanze; Colla, relatore.


Signori! — Col progelto di iegge che ini è dato incarico di riferire, il Ministero dei lavori pubblici ha chiesto, non veramente autorizzazione di maggiore spesa che vecorra, ma sì piuttosto un nuovo assegno indispensabile per maggiori spese che si fecero a compimento del tronco di ferrovia posto fra Quarto e Solero,

Le spese che da principio si stimarono necessarie sommavano a lire 2,211,350; ma poco stante, riconosciutane Vin. sufficienza, fu questa somina aumentata di lire 369,900, ed il complessivo assegno di lire 2,611,250 fu ripartitamiente inscritto nei bilanci del 1846 e cel 14847. Tuttavia cotesto assegno fu lungi dal bastare al compimento di quell’opera, ed il supplimento di lire 500,000 che oggisi chiede, aggiunto ad altri che si ottennero nel 1848 e nel 1850, farebbero ascendere la spasa totale a lire 3,803,570 coll’aumento di circa 1,600,000 lire alla spesa da principio calcolata.

Trattandosi di cosa fatta e irrevocabile, la Commissione di finanze ba creduto essere debio suo di esaminare:

Primieramente se non debbasi far rimprovero all’amuinistrazione di avere ampliata l’impresa a carico del pubblico erario senza vero bisogno 0 più del necessario,

Ed in secondo luogo, se non le si debba fure appunto pel modo eccezionale in cui provvide alla esecuzione dei lavori di cui si tratta.

Alla prima questione rispondono ampiamente i documenti presentati dal Ministero, i verbali di ripetute visite locali, e le inchieste a cui si è proceduto da persone 2utorevoli e peritissime. La Commissione non ha tralasciato di farne esame, e ne riportò la certezza che l’amministrazione ha preceduto in ogni passo spinta da accertati bisogni nun preveduti ed in parte imprevedibili, che essa fondò le sue determinazioni sugli avvisi di distinti ingegneri e su pareri del Consiglio speciale delle strade ferrate, e che esecuzione dei lavori fu riconosciuta pienamente lodevole anche nelle straordinarie visite ed inchieste a cui si è preceduto. Per ia qual cosa Ja Commissione ha riconoscinto non essere oggi a proposito di suscitare nuove discussioni interno alla convenienza ed alla opportunità dei lavori che si condussero a compimento.

Più opportano sembrò l’esame dell’altra questione che concerne il nodo in cui l’amministrazione provvide all’eseguimento dei lavori, vuoi da principio preveduti, vuoi giudicati in seguito necessari; imperocchè, malgrado la loro importanza, tutti risultano eseguiti ad economia 0 per mezzo di privati accordi, la qual cosa, essendo contraria alle regole generali stabilite dalle antiche come dalle moderne leggi economiche, richiede che l’amministrazione faccia prova di non essersi indotta a così operare senza gravi e sufficienti motivi, nè senza usare di tutte le possibili cautele,

Sul cominciare del 1846 accingendosi amministrazione a provvedere per la costruzione del tronco di strada fra Quarto e Solero, l’impresa di quest’opera fu posta ai pubblici incanti, ma vano ne riuscì l’esperimento per mancanza di offerte, e se aleune più tardi se n’ebbero, ciò fa con tali condizioni che avrebbero aumentato grandemente il peritato prezzo di appalto, TI ministro afficò ad una Commissione, composta dell’intendente generale dell’interno e di quattro distinti ingegneri, l’incarico di studiare e praporre il miglior partito a cui il Governo potesse appigliarsi, e questa Commissione giu dicando non ammessibili afferte condizionale ad aumento, dichiarò non potersì meglio provvedere che mediante esecuzione dell’opera ad economia, anclie allo scopo di rompere, per questo e per simili casi, illeciti accordi fra imprenditori, a danno del pubblico erarie.

Concorse nello stesso avviso il Consiglio speciale delle strade ferrate, ed il ministro, procedendo con ogni possibile circospezione, ottenne dal Re, in Consiglio di conferenza, l’approvazione di questo mado di esecuzione con tutte le cautele cpporiune ad evitarne i pericoli. E queste cautele si nsareno, e molta parte dei lavori e delle provviste si diede ad appalto non senza ribasso dei prezzi d’asta, e le occorrenti espropriazioni si operarono per mezzo di un ispettore demapiale

laonde la Commissione di finanze riconobbe per questa parte giustificate, senza bisogno d’indulgenza, le disposizioni fatte dall’amministrazione.

A qualche più grave cbbiezione parvero dar motivo alcuni fea i provvedimenti che più tardi si fecero, e principalmente le spese relalive ai molini di Fetizzano ed altre opere accessorie, alcune delle quali spese si può credere che sarebbero riuscite meno rilevanti qualera non si fusse reso necessario di variare, con dispen.igsi esperimenti, i primi progetti per sperata maggiore convenienza, e qualora l’amministrazione avesse potuto procedere in modo più regolare,

Ma oltre che amministrazione delle strade ferrate, in grazia delle grandi e difficiii imprese a cui doveva con solleciludine provvedere, fu in qualche modo affrancata dalla

  1. Par lettre du 25 décembre 1832, n° 15,999, monsieur le chevalier Bona aunonce déjà un paiciment de francs 5674 82 pour indemnité de terrains et Iuyer des moulins Carbonazzi st Cotti,