Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti II.pdf/273

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deficienza, e lo Stalo ebbe in vece un ben piú forte com- pense nelle cons-guenze della legge 28 maggio.

Tuttavia, nel consigliare l’ammessione di questo credito come indispensabile, la Commissione non può a meno di far rilevare la notevole differenza che anche in questa categoria si riscontra tra le nuove pensioni accordate nell’anno, che ascesero, come si disse, a lire 126,326 03, e le pensioni estinte nello stesso frattempo, che furono di sole lire 42,608 55, e ciò a maggior comprova dell’opportunitá delle considerazioni che si sono presentate in ordine alle categorie 25 e 26, e delle disposizioni state dalla Camera adottate nella discussione del bilancio delle finanze per l’anno 1854, di cui giova in ogni circostanza di raccomandare l’ezecuzione.

BILANCIO — Culto, grazia e giustizia.

Categoria 3. Spese postali, lire 566 52.

Questa maggiore spesa deriva dai rimborsi che il Ministero Ji grazia e giustizia dovette fare agli uffizi da esso dipendenti delle spese postali occorse durante l’anno, i quali rimborsi superarono d’altrettanto Ta somina in bilancio ammessa.

Nel presentare il bilancio per l’anno 1852 il predetto Mi- nistero prevedeva esser insufficiente la somma stata accor- data nelPanteriore bilancio, cpperciò proponeva un aumento dalle lire 20,000 alle lire 25,000 per quesl’oggetto, ma la Camera non ammise tale aumento, ed ora, come giá si rese necessaria Îa concessione di un credito suppletivo di lire 4300 sul bilancio 1851, cosí sopra quello del 1852 altro ne oecorre di lire 566 52, ia cui approvazione è parimente in- dispensabile, ma che riescirá pur sempre meno gravosa del- Paumento che era stato domandato ali’ epoca della forma- zione del bilancio, e che perciò la Camera deve lodarsi d’aver rifintato.

Bilancio Residui 1852 1851 e retro

Categoria 15. Spese digiusti- zia criminale ed altre per giu- dizi interdizione . . . . L

457,974 83 98,578 08

Nel bilancio 1851 era stanziata per questa categoria una

somma di. .0.0. . 6060. e + e + >» L. 608,000»

la quale fu riconosciuta insufficiente, c do-

vette, per via di credito straordinario, accre-

scersi di LoL. L06060. 6 + 0a O 322,569 62 Inoltre sui residui di quell’anno è doman-

dato come sopra un nuovo credito di . .» 38,578 08

La spesa totale per il medesimo esercizio

ascenderá dunque a. . . .... 0... L. 969,147 70

Nel bilancio 1852 lo sfanziamento fu por- (aloa n veda a ea La È ora domandato in aggiunta al medesimo ua credito di o. .0L0..0+..060. a+ n 437,974 85

+ + + + L. 1,066,974 85

629,000»

onde la spesa saliráa. . . .

Nou essendovi luogo a discutere sull’ammessione di questi niosi crediti, la quale è impreteribile, la Commissione si li- mita ad indicare la somma cui ascese in complesso questa spesa nei due anni 1851 e 1852, la quale lascia prevedere un proporzionato anmento anche negli anni 1855 e 1854, ac- cinpechè a fronte dell’enorme suo ammontare si faccia sempre maggiore la convinzione dell’opporiunitá dei provvedimenti in corso presso il Parlamento per modificare alcune parti della procedura criminale e la tariffa dei diritti giudiziari,

BILANCIO — Estero e Poste.

Bilancio Residui 1852 185leretro

Categoria 1. Ministero degli affari esteri (Personale). . ..... Lu Categoria 14%. Poste (Personale di corrieri, porta-lettere, invalidi) .» Categoria 15. Poste (Spese d’ uf- fizio) LL

2,189 81 5,939 80

17,649 65 41,908 Il

ROS ee Vania tI

L. 26,687 40

—@U(B 1

La necessitá dei crediti domandati alla categoria 1 e 14 deriva da che l’azienda generale dell’estero, senza avere i relativi assegnamienti sul bilancio da essa amministrato, do- velte dal 1° gennaio 185% sopperire alle paghe degli uscieri addetti al servizio del Ministero dell’estero e dell’azienda stessa, che prima del decreto reale 13 ottobre 1851 erano a carico del bilancio della guerra. Anzi per ciò che concerne la categoria prima, il credito sarebbe asceso a ben maggior somma se una parte della deficienza non fosse stata compen- sata dall’economia avvenuta per la vacanza di un capo di di- visione.

Il credito richiesto alla categoria 13 proviene anche in parte da spese impreteribili, come quella dell’indennitá di vestiario dovutasi accordare ai detti uscieri in lire 1200, e quella affatto imprevedata per la verificazione delle bilancie e dei pesi seguita nei vari uffici di posta, che ascese alla somma di lire 3200 circa. Per la rimanente parte fu cagio-- nato dall’aver estesi a diverse nuove localitá dello Stato i vantaggi della mutua comunicazione, da muovi uffizi stabiliti e da maggior quantitá di provviste e di stampati, saliti que- sti soli alia spesa di lire 13,000. Per quanto codeste migliorie fossero desiderate, ed il Parlamento le avesse raccomandate, regolaritá voleva che la spesa ne fosse preventivamente ap- provata dai poteri dello Stato; nè perciò in questa parte po- trebbe il domandato credito essere approvato fuorchè per il riflesso che la necessitá di esso ebbe quasi a verificarsi senza che l’amministrazione, specialmente preoccupata dei miglio» ramenti ad introdursi nel servizio, polesse prevedere, mentre gli andava ordinando, che essi fossero per cagionare una sí grande eccedenza.

Del resto la chiarezza e le giustificazioni con cui l’ammini- strazione fece constare, per mezzo dei documenti alla Com- missione somministrati, di ognl menomo dettaglio della spesa, assicurano che l’impiego ne fan regolato nel vero interesse pubblico, epperciò piú facilmente si indusse la Commissione a proporvi l’adozione delcredito qual venne proposto, sia per la parte concernente il bilancio 1852, sia per quella relativa al 1851 e retro, destinata a saldo dei diritti arretrati di ve- rificazione dei detti pesi e bilancie non stati prima d’ora cor- risposti, perchè i rispettivi esattori spiccarono assai tardi le debite bollette,

Residui 1851 e retro

Categoria 19. Poste (Trasporto dei dispacci). L. 200»

L’amministrazione delle poste fu, non ha guari, richiesta di pagare a tale Antonio Sulis Seneghese il correspettivo del trasporto dei dispacei eseguito tra Santu Lussurgiu e Pauli- latino negli anni 1850 e 1851, ed in appoggio dell’istanza farono somministrate le prove deli’effettiva esecuzione di un tale servizio che era sfato sinora dall’amministrazione igno- rato.