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sessione del 1853-54


servizio della strada ferrata, mentre dal suo canto, l’amministrazione si obbliga a prestare loro la sua cooperazione in tutto ciò che potrà facilitare ed accelerare l’esperimento. Tostochè l’apparecchio sarà compiuto e pronto ad agire, se ne constaterà autenticamente l’efficacia col mezzo di una Commissione composta di cinque membri, di cui due saranno designati dal Governo, due altri dagli ingegneri predetti, ed il quinto, che la presiederà, è sin d’ora nominato d’accordo nella persona del signor commendatore Giulio, già presidente della Commissione per la locomozione sui piani inclinati dei Giovi.

La Commissione, dovrà pronunziare il suo parere sui seguenti quattro punti:

Primo. — L’effetto utile della macchina in aria compressa;

Secondo. — L’efficacia del sistema di propulsione;

Terzo. — La possibilità di spingere sulla rampa dei Giovi un convoglio di cento cinquanta tonnellate colla velocità di venticinque chilometri all’ora.

Quarto. — La probabilità che il sistema delle valvole, che verrà attuato, possa mantenersi con quella facilità che si richiede perchè l’esercizio della strada ferrata non ne abbia a soffrire interruzioni tali da impedire un buono e regolare servizio.

Art. 3. Terminata l’esperienza, ed essendone favorevole il risultato, gli ingegneri Grattoni, Grandis e Sommeiller sì obbligano a stabilire definitivamente il proposto sistema di propulsione sui piani inclinati dei Giovi nello spazio di quindici a diciotto mesi, a datare dall’esperimento, ed a non sorpassare colle spese di prime stabilimento dei meccanismi la somma di lire due milioni duecento mila.

Ii Governo sopporterà tutte le spese richieste per l’attivazione del sistema, in modo che i predetti ingegneri non abbiano alcuno sborso a loro carico.

La scelta degli intraprenditori ed i contratti per la costruzione dei meccanismi propri del sistema di propulsione saranno fatti di comune accordo tra il Governo ed i predetti signori ingegneri.

I prezzi una volta convenuti cogli intraprenditori, la contabilità sarà tenuta dall’amministrazione col mezzo di un delegato che avrà il maneggio esclusivo del danaro, ma non potrà ingerirsi nei lavori. Questo delegato dovrà tenere informati detti ingegneri di tutti i conti, e concertarsi con essi in ogni eventualità.

La direzione dei lavori, la sorveglianza, i progetti per lo stabilimento definitivo del sistema, come per i lavori preliminari dell’esperienza saranno posti sotto il controllo esclusivo dei detti ingegneri.

Il Governo pagherà gli onorari delle persone che i medesimi dovranno prendere e preporre ai lavori,

Il numero di questi impiegati ed i loro onorari saranno determinati di comune: accordo tra la amministrazione ed i detti ingegneri, i quali risponderanno del fatto loro nell’esercizio delle loro funzioni.

Art. 4. Governo metterà a disposizione degli ingegneri Grattoni, Grandis e Sommeiller tutta l’acqua che ricaverà dalla Scrivia, in-virtù della convenzione Nicolay, undici novembre mille ottocento cinquantatrè, e coll’intera caduta compresa fra Busalla e Pontedecimo, e quest’acqua intubata in conformità delle condizioni inserte in detta convenzione. Dovrà però essere assicurata alla stazione di Pontedecimo quella quantità d’acqua che è necessaria agli usi della stazione e sua officina.

Art. 5. Gl’ingegneri predetta saranno incaricati della direzione dei meccanismi d’ogni genere; gli agenti che vi saranno preposti saranno pagati dal Governo, ma resteranno esclusivamente sotto la dipendenza degli autori, per quanto riguarda la direzione tecnica e la conservazione degli apparecchi.

Gli stessi ingegneri si obbligano però sotto la loro propria risponsabilità a provvedere in modo soddisfacente a tutti i bisogni del servizio, ed a prendere coll’amministrazione tutti i necessari concerti, per quanto spetta all’esercizio dei piani inclinati, come altresì a vegliare affinchè il detto servizio non risulti mai incagliato pel fatto, tanto proprio, quanta dei loro rappresentanti.

Occorrendo d’introdurre cambiamenti o modificazioni nei meccanismi, questi saranno previamente concertati tra l’amministrazione ed i detti ingegneri; nè senza questo previo consenso potrà essere autorizzato chicchessia a fare esperienze sul sistema idropnenmatico, finchè dura il periodo per il quale fu concesso il brevetto d’invenzione.

Art. 6. Allo spirare del brevetto gl’ingegneri Grattoni, Grandis e Sommeiller decadranno interamente da ogni qualunque diritto dipendente dalla presente convenzione.

Egualmente ne decadranno, senza potere pretendere alcuna indennità, anche prima dello scadere del loro privilegio, nel caso in cui il Governo volesse applicare ed applicasse realmente un sistema di locomozione più perfetto e più economico di quello da essi presentato,

Art. 7. Tutte le opere eseguite a spese dello Stato, e quindi anche i meccanismi di propulsione verranno, al decadere della concessione, consegnati all’amministrazione superiore in perfetto stato, e tale che si possa. ove piaccia al Governo, continuare l’esercizio dei piani inclinati dei Giovi collo stesso sistema, senza interruzioni o ritardi,

Art. 8. Come corrispettivo il Governo pagherà agli ingegneri Grattoni, Grandis eS ommeiller, pendente la durata del loro brevetto, e sino a tanto che non venga colpito dalla decadenza contemplata nell’articolo sesto, datando dal giorno in cui il sistema si troverà in esercizio sui piani inclinati dei Giovi, una somma equivalente alla metà delle economie che si realizzeranno sul sistema attuale di propulsione per mezzo di locomotive,

Le economie si calcoleranno di comune accordo, ed in caso di dissidenza, per mezzo di periti eletti in pari numero dalle parti contraenti. Queste economie saranno:

Primo. — Economia sulla manutenzione della strada, dovuta alla soppressione delle locomotive;

Secondo. — Economia sull’interesse del capitale impiegato nelle locomotive;

Terzo. — Economia delle riparazioni e della condotta delle locomotive;

Quarto. — Economia del combustibile.

L’economia totale si comporrà della spesa di esercizio dovuta ai quattro capi precedenti, diminuita:

Primo. — Dell’interesse al cinque per cento del capitale richiesto per lo stabilimento del sistema pneumatico da determinarsi come:all’articola terzo;

Secondo. — Delle spese di manutenzione e del personale tecnico, cagionate dal nuovo sistema,

Nei due casi le spese di trazione da Pontedecimo a Busalla, calcolate nel modo avanti espresso saranno riferite ad una tonnellata brutta, presa come unità.

Alla fine d’ogni semestre si regolerà il conto delle tonnellate brutte che saranno state rimorchiate a Busalla, La differenza del.prezzo di trazione con locomotive e col sistema pneumatico, moltiplicata pel numero delle tonnellate, darà economia totale, che dovrà essere come sopra divisa tra il