Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti II.pdf/573

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Relazione fatta alla Camera il 2 maggio 1854 dalla Commissione composta dei deputati Lisio, Piacenza, Buraggi, Michelini A., Corsi, D’Alberti e Ricci, rela- tore.

Signori! — L’ordinaria leva annuale dei marinai non suole essere sempre eguale in numero, proporzionandosi alle de- ficienze che occorreranno nell’annata pel congedo di coloro che hanno compiuto i termini del loro servizio. Suo scopo precipuo è quello di mantenere un corpo d’uomini ammae- strati nel maneggio delle armi e dell’artiglieria, non solo per quanto è indispensabile alle esigenze dell’attuale ser- vizio, ma che inoltre presenti i quadri sufficienti allo svi- luppo di una forza maggiore, ove circostanze straordinarie possano richiederlo.

Egli è perciò che, scorgendosi dall’esposizione del ministro come la forza presente possa sul finire dell’anno andare sce- mata di trecentoventi uomini, parve a prima giunta troppo scarso il numero richiesto di soli duecentocinquanta. Ma dalle nozioni assunte risultò che l’apparente deficienza è ab- bondantemente supplita dai volontari e dai novizi o marinai di quarta classe, che, compiuti gli anni 18, vengono passati nel corpo degli equipaggi quando abbiano la necessaria al- titudine,

Risultando perciò provveduto a quanto può occorrere, la Commissione vi propone l’adozione dell’articolo proposto dal ministro della marina,

Relazione del ministro della marina (La Marmora) 13 maggio 1854, con cui presenta al Senato il progetto di legge approvato dalla Camera nella tornata del D stesso mese.

Sienori! — Il bisogno di tener sempre a numero per le esigenze del servizio il corpo reale equipaggi, rende indi- spensabile di disporre in tempo per la leva annuale ordi- maria di 250 iscriiti marittimi da eseguirsi secondo i regola- menti in vigore. |

Giá il relativo progetto di legge era dalla Camera dei de- putati adottato nella tornata del 5 volgente mese; non resta piú che il voto di quest’onorevale Consesso perchè il Go- verno lo possa sancire,

È a tale effetto, 0 signori, che il Ministero della marina si fa a presentario.

Relazione fatta al Senato il 20 maggio 1854 dall’uf- ficio centrale composto dei senatori Prat, Woria, De Sonnaz, Galli e Balbi-Piovera, relatore.

Sicnori! — Colla presente legge il ministro di marina do- manda l’autorizzazione di una leva di 250 marinai per man- tenere la forza permanente marittima sullo stesso piede senza variazione alcuna nè aumento,

Egli vi ricitiede il numero appena sufficiente pei congedati per diversi motivi.

La vosira Commissione è stata unanime per proporvi l’ap- provazione della legge quale vi venne proposta.

Convenzione colla, ditta Escher-Wyss per la costruzione di tre hattelli a vapore per la navigazione del lago ú Maggiore.

Progetto di legge presentato alla Camera il 18 aprile 1854 dal ministro dei lavori pubblici (Paleocapa).

Sienori! — Colla legge 5 giugno 1853, che ordinava la continuazione della strada ferrata da Novara ad Arona, veniva prescritto che si stabilisse un servizio di navigazione a vapore pel trasporto delle merci e dei viaggiatori dal suddetto porto alla sponda settentrionale del lago.

{l sistema di questa navigazione doveva essere stabilito dal Governo in quel modo che egli credesse il piú conveniente nell’interesse del commercio e dell’amministrazione, ed ap» provato per legge. °

Il Governo, prendendo in considerazione la specialitá di un tale esercizio dovette convincersi che, finchè si faceva procedere per conto della regia amministrazione l’esercizio della strada ferrata dello Stato, non si potesse prescindere dal collegarvi quello della navigazione da Arona al territorio svizzero. Separare questo esercizio di navigazione da quello della strada ferrata, e concederlo all’industria privata, sa- rebbe stato di grave danno ed intempestivo; di grave danno perchè continuava la gestione in economia della strada fer- rata, il cui movimento veniva a costituire l’elemento prin- cipalissimo del prodotto della navigazione; intempestivo perchè, quando si venisse alla determinazione di cedere la strada ferrata ad una societá, questa avrebbe certamente po- tuto offrire migliori condizioni, ove le fosse insieme ceduto l’esercizio della navigazione. Oltrechè, non essendosi ancora potuto nulla concretare intorno alla prolungazione della strada ferrata sul territorio svizzero sino al lago di Costanza, conveniva che il Governo si conservasse la facoltá di potere invece concedere l’esercizio della navigazione a quella com- pagnia che assumesse l’impresa del Luckmanier, ove ciò avesse potuto agevolare l’attuazione dell’impresa medesima.

Questi motivi adunque inducevano il Ministero al partito di fare acquisto di quei mezzi di navigazione che si rende- vano necessari ad attuare nei suoi primordi un sicuro e ben ordinato servizio, salvo ad accrescerli o modificarne il si- stema, quando il movimento della navigazione medesima, specialmente a cagione dell’apertura della ferrovia del Luck- manier, prendesse uno sviluppo piú grande.

Stabilito questo principio ne veriva per conseguenza che il Ministero dovesse trattare direttamente con costruttori di conosciuta soliditá e capacitá provata nei lavori di cui si tratta ; e dovesse inoltre procurare che nella continuazione del servizio se ne ottenesse il modo piú facile e piú econo- mico di assicurare la manutenzione e la pronta riparazione dei piroscafi.

La ditta Escher-Wyss di Zurigo aveva giá, fin dal mese di giugno 1853, presentata una prima offerta per assumere l’impresa. L’incontestata riputazione che si è acquistata que- sta ditta, il cui stabilimento in fatto di costruzione di battelli a vapore è uno dei principali dell’Europa continentale; la circostanza che la ditta offerente aveva giá stabiliti cantieri ed officine succursali e fatte altre costruzioni navali impor- tantissime sul lago Maggiore, a buona portata del quale tro- vasi il suo stabilimento principale; la sollecitudine maggiore che potevasi perciò ottenere nello avere varati i piroscafi e nell’attivazione immediata della navigazione; l’avere final- mente meglio assicurata la pronta riparazione dei battelli a