Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti II.pdf/574

Da Wikisource.

vapore, specialmente per un primo tempo di prova, durante il quale avrebbero dovuto essere garantiti, disponevano fin da principio il Governo ad entrare in qualche preliminare trattativa colla ditta medesima.

Tuttavolta siccome Je condizioni da stabilirsi esigevano un ponderato studio, tanto nel rispetto tecnico, quanto nello amministrativo ed economico, cosí il Ministero reputò essere indispensabile di istituire una Commissione composta di uo- mini d’arte attinenti all’esercizio della ferrovia ed alle co- struzioni meccaniche e navali, e presieduta dall’intendente generale delle strade ferrate alla cui gestione doveva essere aggiunto anche questo ramo di servizio pubblico. Incarico della Commissione era primieramente di stabilire le condi- zioni di numero, di portata e di potenza dei piroscafi, secondo quel prestabilito ordinamento della navigazione che fosse trovato il piú conveniente; di stendere, in conformitá a que- ste condizioni, un capitolato d’appalto che servisse di base al contralto, e quindi di mettersi in relazione colla ditta of- ferente per trattare del prezzo, del tempo e delle garanzie per l’adempimento degli obblighi che sarebbero imposti alla impresa.

E, poichè due mesi dopo la prima offerta del signor Escher- Wyss, ma prima che la Commissione avesse compiuto il suo lavoro, un’altra offerta veniva fatta da un costruttore olan- dese per mezzo di un suo rappresentante a Torino, il Mini- stero incaricò la Commissione medesima di prendere in e- same anche questa offerta.

La Commissione fu unanime nel dare la preferenza alla ditta Escher-Wyss; e il Governo poteva tanto meno dissentire da questa opinione, quanto che metteva una grande impor- tanza nel conseguimento dello scopo che egli si era prefisso di ottenere, che i cantieri e le officine succursali, che dove- vano stabilirsi sul lago, si trovassero in una piú pronta e facile relazione con l’officina principale dell’imprenditore.

Il quale scopo però, perchè fosse piú compiutamente con- seguito richiedeva che i cantieri stessi si stabilissero sul ter- ritorio nostro, procurandoci cosí una maggiore garanzia nel procedere dell’opera ed un piú facile modo di sopravve- gliarla.

Anche di questo argomento si occupava la Commissione ; e, dopo una visita fatta sulla sponda del lago, riconosceva ogni opportunitá di sito e di mezzi di attivo lavoro sulla piag- gia della cittá di Pallanza; quel municipio, mediante l’of- ferta spontanea di cedere, durante il lavoro, gratuitamente l’area necessaria, combinò che il signor Escher-Wyss por- tasse i suoi cantieri da Locarno, ove dapprima intendeva stabilirli, a Pallanza, senza che perciò ne avesse a venire alcan ulteriore aggravio alla regia amministrazione.

Assicurato lo stabilimento dei cantieri sul nostro territo»

rio, la Commissione propose al Ministero il richiestole capi- tolata, secondo il quale l’ordinazione a farsi alla ditta Escher- Wyss doveva consistere in tre battelli a vapore, ciascuno provveduto di due macchine della forza collettiva di 64 ca- valli, omettendo per ora ogni altro apprestamento di mezzi di navigazione, sieno immediati, sieno di rimorchio, percioc- chè considerava la Commissione che nel primo tempo dell’e- sercizio i tre battelli a vapore, quando avessero la forza e le dimensioni prescritte, potevano bastare da sè soli, caricando a loro bordo immediatamente tanto i viaggiatori quanto le merci, e che,in progresso di tempo, quando fosse ricono- sciuto il bisogno o di rimorchiatori o di altri modi di tras- porto, si potrebbe, dopo l’esperienza fatta, provvederli con piú sicurezza di buom successo, adottando quel sistema, forma e grandezza di navigli che si riputassero piú conve-

nienti. Oltrechè, quando anche nei primordi dell’attuazione della navigazione si presentasse in qualche congiuntura il bisogno di rimorchiare, non mancherebbero all’uopo le bar- che ordinarie che fanno pure ora la navigazione del lago.

Sulla base di questo capitolato a cui diedero V’approva- zione loro i Ministeri delle finanze e dei lavori pubblici, l’in- tendente generale delle strade ferrate stipulò col signor Escher-Wyss la convenzione che viene cra assoggettata alla vostra approvazione. Il tempo irascorso negli esami e nelle trattative aveva condotto questa stipulazione alla fine d’otto- bre 1853. E siccome il signor Escher-Wyss aveva dichiarato non pofersi assolutamente impegnare a somministrare i fre battelli a vapore se non nel termine di sedici mesi, obbli- gandosi però di dare compiuti i primi due, tre mesi prima, e quindi questi pure soltanto alla fine di novembre 1854; e siccome altronde un ritardo ulteriore poteva recare gravis- simo danno alPesercizio della strada ferrata, per la quale era necessario che, arrivata ad Arona, ed anche sol fino ad O- leggio, trovasse, non solo la navigazione pronta, ma anche anticipatamente avviata nel suo regolare servizio, cosí parve al Ministero che non si dovesse indugiare ulteriormente ad impegnarsi definitivamente in quest’impresa. E cosí fece dopo avere però sentito il Consiglio speciale delle strade ferrate, al quale venne esplicitamente assoggettata la que- stione, e che fu d’unanime parere potersi stipulare e fare approvare il contratto per decreto reale, dappoichè erasi nei bilancio dei lavori pubblici domandato il fondo occorrente.

Ma, poichè la Commissione del bilancio ha opinato, e la Camera ha deciso doversi questo fondo ottenere con una legge speciale, il Ministero viene ora ad assoggettarne il progetto alla vostra approvazione, e confida, o signori, che, in vista delle suesposte circostanze, vi piaccia dare la sanzione vostra a quanto ba creduto suo dovere di operare, per non vedere infirmato il servizio d’una amministrazione cosí im- portante qual è quello della strada ferrata dello Stato, allor= chè questa strada sará giunta a mettere il porto di Genova e tutto il Piemonte nella piú pronta e facile comunicazione col lago Maggiore.

PROGETTO DI LEGGE.

Art. i. È approvata }la convenzione che per l’esecuzione della legge B giugno 1853 si è passata dalla cessata azienda delle strade ferrate il 30 ottobre 1853 col signor Federico May-Escher, quale rappresentante della casa Escher-Wyss di Zurigo, per la costruzione che ja casa stessa si è obbligata di fare di tre battelli a vapore per la navigazione del Jago Mag giore, ai prezzi ed alle condizioni di cui nella convenzione medesima. È

Art. 2. Per l’effelto di tale convenzione è autorizzata una spesa di lire 525,000, la quale verrá stanziata nel bilancio del corrente anno 1854 del Ministero dei lavori pubblici per la concorrente di lire430,000, e per le rimanenti lire 75,000 su queilo del 1855.

CONVENTION.

Aujourd’hui 30 octobre 18353, entre messieurs Bona in< tendant général de l’administration des chemins de fer de VEtat, et Frédéric May-Escher, un des membres de la maison Escher-Wyss de Zurig, il a été convenu ce qui suit: