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compensa delle spese, senza neanche modificare |’ inginsta ripartizione delle quote come sopra stabilita tra il viacitore ed il vinto.
Venne infine al regio editto del 27 settembre 1822 an- nessa una tariffa dei diritti giudiziari, la quale prescrisse che
‘ per le sentenze de’ tribunali con esso editto creati sarebbe
lemolumento dovuto nella metá delle quotitá suddette,
Ora, a doppio scopo mira l’altuale progetto; non solo in- tende ad aumentare la rendita pubblica, ma altresí a rignire in un corpo completo le tre tasse in discorso, per guisa che, informate dagli stessi principii, piú non presentino quelle anomslie e quelle irrazionali disuguaglianze clíe hanno fatto’ naturalmente nascere il generale desiderio della loro revi- gione e del fogico loro coordinamento,
La Commissione vostra, affine di natere adeguatamente apprezzare gli effetti che deriverebbero dalle proposte del Governo 0 da quelle altre che si stimassero piú spedienti, si rivolgeva prima di tetto al signor ministro delle finanze ri- chiedendolo di furnirie specifici dati circa î prodotti di que- ste tasse, e cosí circa i proventi relativi ai principali e piú frequenti contratti, alle varie quotitá di diritti stabiliti per le trasmissioni ereditarie, alle condanne, alle assoluto- rie, ece, Ù
Ma, non eseguendosi dalla nostra amministrazione dema- niale, malgrado gli eccitamenti al proposito iterati in questo recinto, lavori statistici, come presso altre nazioni, i quali facciano circostanziatamente conoscere i risultati degli ordi- pamenti finanzieri, il signor ministro non fu ia grado di somministrarci altro che i prodotti complessivi delle tasse” in questione, Tali prodotti si verificarono nella seguente con- formitá:
Terraferma.
ANNO INSINUAZIONE | SUCCESSIONI | EMOLUMENTO 1841... .|4,819,955 25) 920,970 76] 945,162 46 1842... .|4,619,526 54l 760,449 65) 852,014 111 1848... .|4,902,121 06| 899,666 48] 866,264 85 1844... .|5,190,668 24 867,805 49’1,008,695 211
(1845... .|5,117,290 95| 707,159 45) 973,552 48 | 1846... .|3,199,821 67) 725,509 22 974,559 96 | 1847... .|5,118,867 14| 727,672 11|1,085,811 16 1848... .|3,600,969 14| 816,980 58 1,075,811 15 1849... .14,200,320 84] 956,428 99 1,005,875 90 | 1850... ./6,180,788 02) 778,034 66) 1,001,398 9% (1851... .|7,215,995 71) 865,134 02 1,096,719 73 (1852... . |8,209,388 661 2,213,086 14) 1,075,741 28 | 1859... . |8,287,579 97|2,273,595 19 1,108,860 27 Ì
Isola di Sardegna.
ANNO, INSINUAZIONE | SUCCESSIONI 1851 aLaaa 164,867 55» 1852... ....} 189,334 54» 1859 .........) 217,973 93 25,901 50
Aggiungasi che nella Sardegna i diritti corrispondenti al- l’emolumento di terraferma ammontano a circa annue lire 40,000.
Da queste favole si scorge quanto sieno andali falliti i cal. coli del Ministero, che dalla legge del 17 giugno 485 atten- deva un introito di lire 3,500,009, somma che fu pure dal Parlamento adottata pel bilancio del 1852,
Il progetto ora sottoposto alle vosire deliberazioni non re- cherebhe, a detta del signor ministro delle finanze, per ciò che riguarda l’emolumento, maggiore introito di quello de- rivante dalle vigenti leggi.
Ma le tasse d’insinuazione darebbero un au-
mento di LL... a +e + LL 1,000,000 da cui uopo è dedarre per diminuzione de’diritti ipotecari rispetto alla trascrizione. . . ..» 400.000 Onde l’aumento si residua a. . . 2. L. 900,000 Per le tasse di successione l’aumento sarebbe dica a aa gaia aa La 1600000 alle quali, attesa la proposta di portare al 3 per cento il diritto tra fratelli e tra coniugi, fatta dal signor ministro delle finanze con lettera indiriz- zata, in data del 23 dello scorso marzo, all’ono- revole presidente della Camera, converrebbe ag- giungere circa... 6000.» 0a +» 500,000 Si avrebbe quindi pel totale aumento delle tasse di suecessione . o... 0... + +. + L. 4,900,000 Riunendo a questa somma laumento delle 900.000
tasse di insinuazione, calcolato come sopra in»
Ne risulterá. <, 60.0... +... L. 2.800.000
La qual somma esprimerebbe, giusta le previsioni del si- gnor ministro delle finanze, il complessivo aumento delle tasse d’insinvazione e di successione,
Eyli è però manifesto che, in difetto di dati statistici, i calcoti del signor ministro non costituiscono che una vaga approssimaziove, Ad ogni modo, noi teniamo che, se quelli nen sono esatti, P errore non cada nel senso poc’anzi avver- tito, in cui venne commesso riguardo alla legge del 17 giugno 185, ma piuttosto in meno,
Cheechéè ne sia dell’esattezza di tali valutazioni, si dovrá, qualora la Camera adotti i nostri emendamenti, dedurre dal presunto aumento ia somma di circa un milione, Noi infatti avemmo da un canto ognora presente la triste situazione delle nostre finanze, e la conseguente necessitá di recar loro pronto soccorso; ea d’aliro canto considerammo come primo dovere nostro l’assentire a quelle unicamente fra le dise- gnate disposizioni, per cui non rinvenimmo ostacali nè in ragioni di opportunitá, nè, quel che piú monta, negli eterni
