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1938 135

e a crociferi (Silvestro) questo è l’accorgimento che costruisce la storia e fa di una semplice graziosità (contegno degli uccelli alla predica) un’immagine profonda e ricca di vita interiore. Questo sarà simbolo, ma certo è poesia. Clara e Silvestro (i compagni) dànno e prendono significato agli uccelli — e questa la chiamo un’immagine. (La divozione della gente di Carmano e il tacere delle rondini sono un accorto nodo che unisce i due termini della maggiore immagine).

Suggerire con un gesto ripetuto, con un appellativo, con un richiamo qualunque, che un personaggio o un oggetto o una situazione ha un legame fantastico con un altro del racconto è togliere materialità a ciascuno dei due soggetti e instaurare il racconto di questo legame, di quest’immagine, invece che quello dei casi materiali di entrambi.

«Quest’immagine» non dev’essere una somiglianza e punto. Quest’immagine deve colorare di sé tutto il suo soggetto e mostrarlo veduto in una certa luce, in un certo significato, che è poi la verità da comunicare: il «sirocchie e la croce» trasformano compagni e uccelli in «creature di carità testimonianti Dio», cioè comunicano un «messaggio di operosa carità».

Cosí trattare i simboli danteschi, che non sono già la Croce e l’Aquila, ecc. (o meglio questi sono i piú banali), ma, per esempio, la nota crepuscolare di tutti gli episodi del Purgatorio che dà e prende significato alle visioni e loro risvegli e che esprime il messaggio di «mondo che sfuma gioiosamente».

6 dicembre.

La vecchiaia — o maturità — scende anche sul mondo esterno. La rigida e trasparente notte invernale che staglia le case nel cielo che attende la neve, un tempo toccava il cuore e apriva un mondo d’ansia eroica.

Non è piú necessario, col tempo, muoversi nel mondo esterno vivendoci l’ansia: basta il suo rapido accenno, sapere che esiste ed esiste in noi, e attendere un mondo tutto fatto di vita interiore che ha preso ormai la novità e la fecondità della natura. La maturità è anche questo: non piú cercar fuori ma lasciare che parli, col suo ritmo che solo conta, la vita intima. È ormai povero e materiale il