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1939 147

bervi se stessi: dato che dagli altri chiediamo ciò che abbiamo già in noi. Mistero perché non ci basti scrutare e bere in noi e ci occorra riavere noi dagli altri. (Il sesso è un incidente: ciò che ne riceviamo è momentaneo e casuale; noi miriamo a qualcosa di piú riposto e misterioso di cui il sesso è solo un segno, un simbolo).

16 maggio.

Il matrimonio lo prendono piú sul serio gli scapoli che non i coniugati

18 maggio.

Chi non fa figli per non mantenerli, manterrà quelli degli altri.

20 maggio.

È naturale che la donna, costretta dalle circostanze a subire un intervento altrui sul proprio corpo, che l’asserve (senza contare la soggezione sociale), abbia sviluppata tutta una tecnica di fuga in se stessa, di elusione dell’uomo, di vanificamento della vittoria di lui. A parte l’altra arma dell’inganno e del gioco nei rapporti sociali.

L’uomo è schiavo, al massimo, del vizio, ma la donna — dopo il coito — è schiava delle probabili conseguenze; donde la sua tremenda praticità in queste cose.

12 giugno.

Siccome una donna presto o tardi bisogna piantarla, tanto vale piantarla subito.

Ebbero molto piú senso del passato i popoli ai primordi della storia che non i successivi. Quando un popolo non ha piú un senso