Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 1, Einaudi, 1961.djvu/322

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— Nessuno.

— I miei amici non vengono. Quando c’è questa signora non vengono.

Quella notte, sulla scaletta sotto l’ulivo, gli chiesi se gli piaceva la Nina e, alla sua smorfia, ribattei che avrebbe fatto un piacerone anche a Guido se gliel’avesse un poco intrattenuta. — Ma se ne è stufo, perché non la pianta? — disse Berti. — Prova a chiederglielo, — dissi.

Berti non glielo chiese e invece la sera dopo, colta a volo la notizia che con Clelia e Guido saremmo saliti a ballare, ci andò a piedi — né so se cenasse. Lo vedemmo, entrando fra i tavoli, seduto in fondo. Aveva davanti la sua bibita e buttò la sigaretta. Ma non si mosse.

Per caso Ginetta non era della comitiva. A me che ormai pareva di leggergli in mente, fu chiaro che aveva sperato sulla presenza di Ginetta per cominciare a ballare. Guido, tutto ringiovanito dalla sera di libertà, si guardava attorno soddisfatto e gli fece un cenno distratto. Berti si alzò e venne verso di noi. Fissai gli occhi a terra: io sono vigliacco. — Come sta la signora? — chiese Berti.

L’imbarazzo lo ruppe Clelia con una risatella incontenibile. Allora Guido rispose: — Stiamo tutti bene, — con un tono e un gesto vago che ci fece sorridere quanti eravamo, tranne Berti che arrossí. Rimase un poco a guardarci, e io non seppi resistere; dissi sbirciando Clelia: — Questo è Berti, già noto — . Doro con aria annoiata gli fece cenno di sedersi, brontolando: — Rimanga con noi.

Naturalmente toccò a me intrattenerlo. Berti, seduto sull’orlo della sedia, ci sogguardava con pazienza. Gli chiesi che cosa facesse solo, lassú, e Berti rispose con una smorfia, trasalendo con l’aria di ascoltare l’orchestra. — Mi dice il mio amico che lei ha smesso gli studi, — disse Doro a un tratto. — che cosa fa? lavora?

— Sono disoccupato, — rispose Berti con una certa violenza.

— Il mio amico dice che si diverte, — continuò Doro senza badargli. — Ha compagnia?

Berti rispose semplicemente di no. Tacemmo tutti. Clelia che stava semivoltata all’orchestra, girò il capo e disse: — Lei balla. Berti?

Di quella frase le fui grato. Berti poté guardarla fisso e fare


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