Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 1, Einaudi, 1961.djvu/324

Da Wikisource.

stanchezza, quasi un broncio, e senza guardarci brontolò: — Spero che adesso sarete piú divertenti — . Certi amici sbucarono in quel momento dalla penombra e ci distrassero.

Di ritorno sull’automobile, a una mia mezza domanda Clelia rispose che Berti ballando non diceva parola. Molte ne disse invece Guido quando, rimasti soli, ci accompagnammo un’ultima volta al bar. Mi spiegò che non poteva soffrire i ragazzi e non poteva permettere che avessero l’aria di fargli la lezione. — Devono pur vivere anche loro, — dissi, — e imparare dall’esperienza. — Prima ne passino quante noialtri, — ribatté Guido incaponito.

Nel bar lo attendeva la Nina. Me l’aspettavo. Era seduta davanti a un tavolino basso, col mento sul pugno, e seguiva il filo della sigaretta. Ci salutò con un cenno e, mentre Guido ordinava al banco, mi domandò con la sua voce aspra e modulata, senza staccare la mano, perché non mi facevo vedere piú spesso.

— E ieri sera? — dissi.

— Lei non balla, lei non prende il sole, lei non mangia con nessuno, perché non viene con noi? Oh, gli amici di Guido, che cos’ha quella donna per sedurvi tutti? non mi dirà che è l’ingegnere che lei frequenta.

— Non dico nulla, — balbettai.

Faceva tiepido, quella notte, ch’era un peccato rientrare. Chi sa se Berti mi aspettava ai piedi della scala. Probabilmente s’era andato a sedere sulla spiaggia per assaporare la sua vergogna. Non l’avrei volentieri incontrato. Quando fui nella mia stanza, stetti a lungo alla finestra.

Berti mi chiamò l’indomani dalla strada. La nostra viuzza era ancora tutta in ombra. Mi gridò se non venivo in mare con lui. Tacque un poco, poi chiese se poteva salire. Entrò con un passo aggressivo e gli occhi lucidi e stanchi. — Ti sembra l’ora? — dissi. Aveva l’aria di non aver dormito, e me lo disse del resto quasi subito, con un tono casuale. Anzi, pareva vantarsene. — Venga in mare, professore, — insisté. — Non c’è nessuno.

Dovevo scrivere una lettera. — Professore, — mi disse, dopo un certo silenzio, — basta far giorno della notte. Tutto diventa bello.

Levai gli occhi dal foglio. — I dispiaceri alla tua età sono molto leggeri.

Berti sorrise con una certa durezza. — Perché dovrei avere


320