Pagina:Pei monumenti storici del Friuli.djvu/15

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zioni relative a ciascun punto del territorio: Cronache e Registri esistenti presso le Chiese, i Municipj, le Corporazioni; Collezioni di atti antichi che stanno nei catapani dei luoghi Pii, negli archivj dei privati, nei protocolli dei Notaj; Lapidi scritte, oggetti d’arte antica, Monete; Fortilizj, Torri, Rocche, Bastite, Archi, Tombe ec; Templi, Monasteri, Badie, Romitaggi; denominazioni latine e barbare dei luoghi abitati o distrutti, dei Monti, dei Fiumi, dei Laghi, dei Boschi; avvenimenti che si riferiscono ai luoghi stessi, e valgono ad illustrarli; Tradizioni, Costumanze, Superstizioni, Leggende proprie dei luoghi; Nomi di personaggi chiari per santità, lettere, od armi; Famiglie che vi hanno esercitata giurisdizione.

Non fu grande in vero il frutto che si raccolse da questo spediente; ma divenne copioso quando direttamente ci presentammo ai custodi o possessori di antiche carte. Niuno fu che non ci accogliesse liberamente, e non ci schiudesse i proprj ripostigli; niuno che non si mostrasse lieto di poter contribuire ad un’opera buona, e non ci desse facoltà di rovistare e di trascrivere; taluno volle perfino dividere con noi la fatica dell’esame, e sovvenirci di un amanuense per trarne accurati apografi. Qualche Famiglia offerì anche in vendita le Collezioni studiosamente adunate dagli antenati, e noi ne divenimmo facilmente acquistatori. La Parte diplomatica, oltre alla ingente massa di Apografi e di Pergamene, da noi parte acquistate parte trascritte, viene portata ad un grado non sperabile di ricchezza per cura speciale dell’operosissimo ed eruditissimo nostro Collega il professore Ab. Bianchi. La Parte archeologica è venuta per buona ventura quasi spontaneamente a collocarsi nelle nostre mani, colla raccolta del Capodaglio, coi volumi inediti