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capitolo secondo 103

gli oratorii che essi amministravano, le proprietà che acquistavano, i fanciulli e i giovinetti che essi educavano, i credenti che si aggruppavano intorno ad essi. Onde si reclamava contro di loro l’applicazione delle leggi di cui, sotto l’antico regime, sotto l’Impero e fin anche sotto la restaurazione, le congregazioni religiose non autorizzate erano state obietto. Queste leggi erano incontestabilmente in vigore e si può, senza temerità, affermare che se la questione fosse stata portata avanti ai tribunali, essi non avrebbero esitato ad applicarle» 1.

A quei giorni due grandi ingegni francesi, il Michelet ed il Quinet, tuonavano dalle loro cattedre contro i gesuiti, fra gli applausi frenetici del pubblico, che si affollava ad ascoltarli, mentre andava a ruba e si leggeva con entusiasmo da per tutto le Juif errant, il romanzo di Eugenio Sue, terribile processo contro la Società di Loyola.

«Ci si dice» - esclamava il Quinet - «voi attaccate il gesuitismo per misura di prudenza. Perchè lo separate dal resto del clero? Io non separo che ciò che vuol essere separato. Io espongo le massime dell’Ordine che riassume le combinazioni della religione politica. Coloro che, senza portare il nome dell’Ordine, si tuffano nelle medesime massime si attribuiranno agevolmente la parte che ad essi spetta delle mie parole: quanto agli altri è offerta ad essi l’occasione di rinnegare gli ambiziosi, di ricondurre gli sviati, di condannare i calunniatori. È ora di sapere finalmente, se lo spirito della rivoluzione francese non è più che una parola vuota di cui si debba pubblicamente ed offícialmeute burlarsi. Il cattolicismo, schierandosi sotto la bandiera dei gesuiti, vuol ricominciare una lotta, che già gli fu funesta? Vuole esso essere amico, o nemico della Francia?» 2 Cosi allargavasi e si acuiva quella questione, e siccome il Guizot e i suoi colleghi del ministero temevano che una lotta del potere civile contro le influenze religiose potesse avere l’apparenza di una persecuzione, pensarono, d’accordo col Re Luigi Filippo, di sottoporre la questione dello scioglimento della So-

  1. Lo Stesso, ivi.
  2. E. Quinet, Les Jésuites, l’ultramontanisme, Paris, Pagnerre libraire-editeur, 1857, Introduction, pag. xi.