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8 | ai lettori |
esaminando, con uguale imparzialità, tanto le cause che muovevano nelle sue azioni, nel 1848-49, la parte costituzionale, quanto quelle che muovevano la parte reazionaria e la rivoluzionaria; e senza stabilire, a priori, che la prima avesse ragione e che le altre due avessero torto.
Quindi se, per combinazione, questo volume capitasse a mani di qualche sapiente e moderato dottrinario, di quelli che, invece di dedurre le dottrine storiche dall’esame dei fatti, come usò il Machiavelli, stroppiano i fatti per farli entrare per forza nel casellario delle loro preconcette e prestabilite dottrine, come fa, per esempio, il Guizot, dia retta a me quel signore: getti via questo libro: esso non fa per lui.
Colui poi che, serenamente e spassionatamente, ama di conoscere il vero, obiettivamente ricercato e considerato, mi segua. Chi sa!... Può darsi il caso che, giunto alla fine della lunga via, esso non abbia assolutamente a pentirsi di essersi meco accompagnato.
E Dio voglia che così sia!
- Roma, 15 novembre 1898.
Raffaello Giovagnoli.