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polso e complessa, apparve nel 1829, edito a Parigi, il suo Trattato di diritto penale che, per un venticinquennio, gli assegnò il primo posto fra i maggiori e più lodati criminalisti.

Il Trattato di diritto penale fu stampato la prima volta a Parigi in tre volumi, in ottavo, presso Santelet, ed era dedicato al duca De Broglie1.

Presto se ne fece a Parigi una seconda edizione e, in seguito, parecchie altre. Quel Trattato, altamente lodato dall’illustre Federigo Savigny, fu tradotto in spagnolo, in tedesco, più tardi in italiano e ben presto divenne libro di testo in molte scuole di diritto in varie Università d’Europa.

Due grandi scuole filosofiche avevano, lottando, imperato fin dal principio del secolo decimottavo in Europa: la scuola spiritualista e la sensista e questa, sul finire di quel secolo e sul principiare del decimonono, aveva di molto soverchiato l’altra. Per conseguenza l’origine filosofica della pena era assegnata in otto maniere diverse; stavano per la vendetta l’Hume, il Pagano e molti vecchi criminalisti; le davano origine dal contratto sociale Grozio, Locke, Rousseau, Montesquieu, Burlamaqui, Blackston, Beccaria, Pastoret, Brissot; la volevano scaturita dalla riparazione il Klein e qualche altro; dalla associazione per cui dalla costituzione della società si sviluppa il diritto punitivo, il Puffendorf; dalla conservazione con la formula della difesa sociale indiretta il Romagnosi e il Comte; dalla conser-

  1. I biografi e critici di Pellegrino Rossi non sono d’accordo sull’anno in cui si pubblicò la prima volta il Traité de droit pénal. Il Reybaud, il Mignet, lo Cherbuliez, il Baudrillart, il Guizot, il Pierantoni, il De Puynode affermano tutti tale pubblicazione avvenuta a Parigi nel 1828; il Forti, il Garnier, il Courtois e Faustine Hélie, che scrisse una stupenda Introduzione alla 3a edizione di quel Trattato, contenuta nella edizione completa delle Opere di Pellegrino Rossi fatta, per ordine del Governo italiano a Parigi, Librairie de Guillaumin, nel 1863 e Enrico Pessina, nella Bibliografia annessa ai suoi Elementi di Diritto penale, Napoli, R. Marghieri, 1880, affermano tutti cinque che il Trattato di Diritto penale fu stampato per la prima volta a Parigi nel 1829, chez Santelet. E nel 1829 e chez Santelet fu effettivamente pubblicato, con dedica al duca De Broglie. Io possiedo un esemplare dello stesso Trattato, pubblicato a Bruxelles, Louis Hauman et Compagnie, libraires, mdcccxxix, con dedica; «Au duc de Broglie - Pair de France - qui par l’étendue et la sagacité de son esprit - a éclairé d’une lumière nouvelle - les plus hautes questions de droit public et de législation. - Ses encouragements et ses conseils - nous ont ouvert - la route que nous avons parcourue. - Nous lui offrons le résultat de nos travaux - comme un témoignage d’amitié - et de reconnaissance».