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402 pellegrino rossi e la rivoluzione romana

Approvo le misure provvisorie che la S. V. ha prese e le raccomando di usare coraggiosamente di tutti i mezzi che sono in poter suo per mantenere l’ordine e puro ossequio a le leggi, qualunque siano i trasgressori. La fermezza dei governanti dee servire d’esempio a tutti i buoni cittadini, i quali volenterosi si rannodano ove sian certi di trovare nel Governo e consigli ed aiuti.

Renda per parte mia grazie agli ottimi cittadini che ella saviamente chiamò a consiglio. Stimoli lo zelo dei tiepidi e si valga efficacemente del concorso di tutti gli amici dell’ordine e delle istituzioni che il Sovrano ha largito ai suoi popoli

Veggo, con vivissima soddisfazione, che V. S. è stata assicurata dell’adesione operosa, non solamente della truppa, ma altresì della Civica. Se ne valga: faccia perquisire i sospetti e toglier loro ogni arma vietata; faccia arrestare i perturbatori e i facinorosi e se, pel numero e la qualità, le paresse cosa prudente allontanarli di costí, li mandi a Civita-Castellana e me ne dia avviso.

Io darò ordino che il Tosi sia trasferito dalle prigioni di Osimo a Civita-Castellana.

E co’ sensi, ecc.

PS. Non ho mestieri di dirle che se dei forestieri non dessero buon conto di sè, e rinforzassero costì le fila degli agitatori, V. S. dovrebbe espellerli.

R.

NB. — Questa minuta, distesa in un foglio mezzano di carta Bath, fina, è scritta tutta di pugno di Pellegrino Rossi.



Documento N. XLVII.1

N. 38790.

MINISTERO DELL’INTERNO.

Urgente e riservata.

4 novembre 1848.

La conservazione dell’ordine esige che in Ancona siano immediatamente cambiate le guardie di finanza. Si compiaccia dunque V. S. Ill.ma di spedire colà delle guardie scelte e sicure, e comandi che quelle fra le guardie, ora stanziate in Ancona, che saranno indicate dal Delegato, sia a piedi, sia a cavallo, vengano richiamate in Roma. Destinerà poi in quella città un ufficiale della stessa arma; ma che a molta capacità unisca energia ed amore dell’ordine.

Potrà usare mezzi straordinari e vederà (sic) modo e farà che in giornata sia mandata ad effetto la provvidenza. Ordinerà ancora che le guardie richiamate non passino per Osimo, ma tenghino (sic) altro stradale. Confido tutto alla di lei saggezza e prudenza, ed intanto mi professo con distinta stima, ecc.


  1. Minuta di lettera, scritta da un impiegato del ministero dell’interno e indirizzata al direttore delle dogane. Dall’Archivio di stato di Roma, Miscellanea politica del 1846-49, busta 35, copertina 331.