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cattedra - nella quale gli successe un altro illustre economista, Michele Chevalier - allorché fu nominato membro dei Consiglio reale dell’istruzione pubblica.

A diminuirgli le difficoltà dell’esperimento, assai gli giovò il fatto che il predecessore suo Giambattista Say, a vero dire, «non professava, ma leggeva». Ora, dice un chiaro biografo, che fu ascoltatore del Rossi al Collegio di Francia, «siano pure quali si vogliano la solidità delle dimostrazioni, la chiarezza e l’eleganza della forma, chi non sa che l’arte dello scrittore differisce profondamente dal metodo del professore? Vi ha nella parola parlata una virtù, che non appartiene alla parola scritta. I procedimenti non sono punto i medesimi nel libro e sulla cattedra. Il professore - e io penso al Rossi così dicendo - fa della sua lezione un discorso, talvolta quasi un piccolo dramma, formante un tutto organico: egli mette, per così dire, in azione, attorno ad un pensiero unico e centrale, tutta una serie di fatti e di argomenti. La nettezza delle deduzioni, il rigore dei principii e delle conclusioni sono le qualità richieste in colui, che si fa innanzi, come il rappresentante di un dramma scientifico. Questa prova che era mancata all’economia politica, le fu utilissima quando il Rossi si assunse di farne l’esperimento. In lui meravigliosamente si accordavano l’indole dell’ingegno suo e quell’ufficio che egli si era assunto. Chi era dunque più abile alla deduzione, di quella sua si vigorosa intelligenza, aiutata da una perspicacia chiaroveggente, da un corredo di dottrina di numerose opere, nelle quali i vari punti di cui si occupa la scienza economica erano disseminati e restavano come scolpiti nella moltitudine degli ascoltatori? Non c’è quindi da meravigliarsi che egli sia diventato come il legislatore della scienza economica»1.

Egli cominciava a parlare lentamente, gravemente: € le parole uscivano adagio dalle sue labbra, poi, man mano, egli si animava e, con dizione sempre efficace e colorita, si accalorava e diveniva eloquente»2. L’uditorio, numeroso, fin dalle prime lezioni, crebbe sempre più e il successo del Rossi e come eco-

  1. H. Baudrillart, art. cit.
  2. J. Garnier, art. cit. Cfr. con Mignet e con Cherbuliez nel primo e nel secondo dei citati articoli.