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capitolo decimonono 91

l’atrio del palazzo della Cancelleria per caso; dare la ragione della posteriore protezione e benevolenza di Angelo Brunetti per lui; dare la prova della sua estrema poverezza, per cui era ridotto a implorare sussidii e dimostrare, quindi, come legittima conseguenza, che non era vero che egli appartenesse ad un potente nucleo di cospiratori, e che non era vero che egli fosse uno dei principali personaggi di quella congiura, se si trovava sprovvisto quasi dei mezzi di sussistenza; ecco ciò che Sante Costantini si era proposto, traendo profitto dal fatto vero di essere egli col Focolari andato a chiedere — ma il 14, non il 15, come si vedrà — un sussidio al Principe Borghese.

E, ripeto, che su quell’unico fatto vero il Costantini seppe lavorare di ricamo con grandissima abilità: ma, per sua sfortuna, a tutta la sua narrazione manca il meglio, ciò che sarebbe stato necessario; anche se quella rivelazione egli l’avesse fatta il primo giorno che comparve innanzi al Giudice Istruttore essa avrebbe avuto bisogno di essere accompagnata e sostenuta da prove, figurarsi poi se di prove aveva bisogno ora che tanti elementi processuali completamente in opposizione al contenuto di quella rivelazione si erano venuti accumulando ai danni del Costantini!

Intanto, con tutta l’abilità che ho notata, questo racconto presentava subito uno sdruscito visibile, il Focolari, Sante Costantini se lo era smarrito sulla scalea del palazzo della Cancelleria proprio nel momento in cui la presenza di esso sarebbe stata così necessaria, per convalidare le deposizioni del Costantini stesso. Il secondo punto debole di quel racconto sta nella pretesa che ha il Costantini di voler dare a credere che Ciceruacchio lo vedeva per la prima volta in quel giorno, mentre in atti è provato che egli lo conosceva precedentemente.

Il terzo punto illogico è là dove egli torna a mettere innanzi la raccomandazione del suo compatriotta Cesare Agostini, quando è evidente che, dato per vero il racconto del Costantini, Ciceruacchio non aveva bisogno di spinte altrui, per collocare subito come Assistente ai lavori di Tor di Quinto Sante Costantini.