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124 il processo di pellegrino rossi

per la esecuzione della sentenza vanno a comunicarsi (sic) gli ordini relativi.

«Monsignor Sagretti Presidente del Supremo Tribunale della S. Consulta.

«P. Massini Giusdicente.

«Alessandro Rossi, Notaio».

A questo secondo Rapporto segue il terzo ed ultimo così concepito:

«Carceri Nuove

«Ore 6,20 antimeridiane del dì 22 luglio 1854.

«In quest’istante è stata eseguita, mediante decapitazione, la sentenza che colpì Sante Costantini.

«Il suo trasporto delle Carceri Nuove a questa piazza de’ Cerchi è seguito senza alcuna rimarchevole circostanza, se si eccettuino alcune poche parole da lui pronunciate, ma che furono da pochi ascoltate per rollar (sic) di tamburri (sic) che si aveva avuto la precauzione di porre attorno al carro che lo trasportava.

«Nel primo passare sotto il patibolo non si è per alcun modo conturbato: anzi mirandolo indifferentemente si è espresso: adesso ci vedremo.

«Condotto nella conforteria, ha rigettata, come per lo innanzi, ogni religiosa ammonizione dei Signori Confratri, per cui essendo trascorsa fora prestabilita e non offrendosi la più remota speranza di conversione, si è ordinato che venisse eseguita la sentenza.

«Tradotto sul patibolo, le cui scale ha salito con furiosa sollecitudine, ha emesso un forte grido: Viva la Repubblica, dopo di che ha cacciato la testa sotto il ferro, senza che il Carnefice o con parola, o con l’opera sua ve lo costringesse.

«Il popolo, non numeroso, mantenne il più profondo silenzio.

«Il corpo dell’esecutato, fu lasciato in potere degli Agenti di polizia con istruzione di porlo subito in luogo sicuro e fu fatto dai medesimi trasportare nel recinto dello Stabili-