Pagina:Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana III.pdf/152

Da Wikisource.
140 il processo di pellegrino rossi

nistero dell’Interno e che, per incarico del Conte Rossi procede alle ammonizioni del Maiorini, del Galeotti e di altri cospiratori della Salita di Marforio e diede gli ordini per l’arresto e per la estradizione del Carbonelli e del Bomba depose: in seguito il Grandoni, scrittore della storia contemporanea, mi riferì in segreto che la uccisione del Rossi era stata stabilita in una notte poco prima dell’apertura della Camera, ossia prima del 15 novembre 1848 da un complotto di faziosi alla testa del quale vi era lo Sterbini.

E Sante Costantini, esaminato un’ultima volta avanti al secondo Turno del Supremo Tribunale della Sacra Consulta, dopo la sua rivelazione stragiudiziale, depose aver saputo da Ranucci che Sterbini, Guerrini e Salvati riuniti in casa del primo avessero giorni innanzi alla mattina del 15 novembre 1848 concertata la uccisione del Rossi.

Dunque la riunione ci fu indubitamente non solo, ma essa avvenne certamente non il 14 novembre, ma uno o due giorni prima, perchè il Quintili ed il Bezzi il giorno 14 già sapevano che la uccisione del Rossi se non concertata, era però stata decisa: questo è evidente.

Fin qui le risultanze processuali ci assicurano che noi siamo nel vero; ciò che esse non ci dicono è se la riunione fu tenuta FU, ovvero il 12, oppure il 13 novembre e non ci dicono ove fosse tenuta.

Vediamo, dunque se ci riesce di scoprire, sulla scorta di ragionevoli congetture e di qualche documento, la verità sopra le circostanze suindicate.

Per me, che ho la piena e completa visione del dramma di piazza della Cancelleria quale risulta dalla storia integrata dalle risultanze processuali, la riunione ferale fu tenuta il 13 novembre 1848.

Difatti il Nardini nella sua deposizione dice: debbo ritenere che la congiura contro il Rossi venisse ordita pel fatto del Carbonelli, mentre in una delle cartelline contenenti gli appunti presi da Monsignor Pentini per la storia del triennio 1840-49 — che, poi, pur troppo, non scrisse — è notato: Li 5 febbraio 1852 il Marchese Ferrajuoli mi disse che esso si trovò o il giorno 14 o il giorno 13 in casa Sterbini,