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14 il processo di pellegrino rossi

genze della ragione di stato? come si sarebbe salvato, almeno in apparenza, il prestigio del Governo pontificio? come si sarebbe potuto coinvolgere in un complessivo giudizio e in una complessiva condanna tutto il partito democratico romano da Terenzio Mamiani a Giuseppe Mazzini? . . .

La legge logica che regge la storia, aveva, dunque, trascinato, date le premesse, l’Ufficio direttivo d’istruzione dei processi politici, il Giudice inquirente e il Supremo Tribunale a seguire la via tracciata dal Capitano Galanti, da Colomba Mazzoni De Bianchi, da Agostino Squaglia e da Filippo Bernasconi e quella stessa legge, fatale nella sua logica inesorabile, trascinava ormai tutti — come, or ora, vedranno i lettori — a percorrere quella via usque ad finem.

Tutto ciò ho creduto necessario e ho voluto premettere, innanzi di entrare nell’esame della Relazione Laurenti, per due importanti ragioni: innanzi tutto per giustificare i severi giudizi che io, per coscienza di storico imparziale dovrò portare sopra quel farraginoso e disordinatissimo zibaldone; in secondo luogo per addurre innanzi ai lettori tutte le attenuanti che si possono invocare a favore del Laurenti.

Gli errori — a mio modesto avviso — fondamentali di questa lunghissima Relazione sono tre: il primo consiste nel concetto direttivo, il secondo nel metodo seguito per lo svolgimento della sua tesi dal Giudice Istruttore Laurenti, 11 terzo nella forma adottata da esso nella compilazione della sua Relazione sommaria.

Io questa Relazione, quantunque affaticante e tediosa a leggersi, l’ho letta tre volte: la prima volta nel 1892, innanzi di aver letto il Processo, anzi la lettura di essa fu stimolo maggiore allo studio del voluminoso incartamento; la seconda volta la lessi subito dopo avere transunto tutto il Processo e allora presi intorno ad essa grande numero di note e di appunti; la terza volta, finalmente, l’ho riletta — e in molti luoghi due, tre volte riletta, prima di accingermi a scrivere questo capitolo; e in questa occasione aggiunsi molteplici annotazioni ed osservazioni a quelle già segnate la prima volta.