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28 | il processo di pellegrino rossi |
mai intervenuti o affermarono di ignorare che si fossero tenute e fra questi i Capitani dei Carabinieri Pietro Naselli e Giuseppe Ruggeri e gli impiegati di polizia Pietro Paolo Nardini, Alessandro Rosalbi, e Vincenzo Volponi.
Dei rimanenti ventidue sette credettero che fossero avvenute prima dell’omicidio Rossi, ma implicitamente e inconsapevolmente dimostrarono che effettivamente si erano quelle riunioni, a cui essi erano intervenuti, tenute dopo perchè parlano o del Ministro Mattia Montecchi, o del Capitano di polizia Filippo Capanna, i quali non furono tali che sotto la repubblica; cinque non ricordano se prima o dopo; e dieci affermano risolutamente che avvennero dopo: e ad ogni modo tutti questi ventidue testimoni, tutti, dichiarano che in quelle riunioni non si parlò del Ministro Rossi e molto meno di un attentato alla sua vita.
Al § 44, per esempio, il Processante e Relatore Laurenti, riferendo la deposizione del teste Andrea Fabbri detto Terefone, pellaro, la riassume a modo suo e attribuisce al teste queste parole: ci divise il Brunetti in tante squadre composte dì uomini di uno stesso rione, distribuì una pistola per ciascuno, ordinò di pattugliare, invigilando non si sparlasse del Papa. Mi prestai per quella sera sola e qui inserisce nella deposizione queste parole che in essa non esistono: onde quando poi avvenne l’omicidio Rossi, io non frequentava più quella riunione.
E poi continua: Dopo due o tre giorni comparve da me Filippo Capanna a ritirare la pistola, come fece al Pomponi e al Riganti, conoscendo che noi non parteggiavamo per le loro idee.
E non si accorge che questo secondo periodo, ammettendo la presenza del Capanna, distrugge l’inciso da lui arbitrariamente inserito nella deposizione del Fabbri e smaschera quella sua piccola industriosa alterazione.
Questo metodo, del resto di citare le deposizioni con abile intarsio di periodi della medesima testimonianza, ma staccati dai loro precedenti e dai loro susseguenti, senza neppure una riga di interpunzione, e, per conseguenza, saltando periodi che a lui non tornano comodi, perchè modifichereb-