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capitolo decimottavo 45

racconto fattogliene dal Badini, che lo ha assolutamente smentito in processo, negando di averglielo mai fatto.

E dai precedenti atti processuali e dalla deposizione del Salvati emergono veramente due circostanze, che danno diritto al lettore imparziale di credere che, fra il Salvati che afferma di avere avuto quella confidenza dal Badini e il Badini che assolutamente lo nega, questi dicesse iL vero e quegli il falso.

Di fatti, dalle deposizioni del Capo Agente di Polizia Alessandro Rosalbi, è provato che il Badini era suo confidente segreto, cosicchè appare inverosimile, per non dire impossibile, che il Badini facesse da intermediario fra la congrega Brunetti e quella Facciotti e che, in ogni caso, andasse a confidare cose siffatte gratuitamente a Gregorio Salvati, anzichè al Capo Agente Rosalbi che lo compensava.

Ma v’ha di più.

Il Salvati nella deposizione! di cui sopra ho riferito un frammento, aveva antecedentemente detto quanto segue:

Dopo avere narrato come i Facciottini, scoperto che esso Salvati era andato alla Direzione di polizia e aveva svelato al Rosalbi, al Volponi e all’Accursi le trame della loro congrega, avessero deciso di ammazzarlo, aggiunge che dovette fuggire di casa, ove quelli lo tennero a cercare e il 4 novembre un Brgadiere di Dragoni della congrega dei Facciotti, armato di pistola, andò nella ma bottega, cercando di lui per ucciderlo; ma il successivo giorno 5 esso deponente, avendo commesso un omicidio, si diè fuggiasco, riparando nella tenuta di Torre San Lorenzo e così, sfuggendo alle ricerche di quelli, si salvò la vita. Egli aveva ucciso Antonio Tarè, stette fuggitivo ventuno mesi, si costituì dopo ripristinato il Governo pontificio ed oggi — cioè il 2 aprile 1852 — avendo in parte espiato la pena e in parte ottenuta una grazia sovrana, è in libertà.

Ora siccome, secondo le rivelazioni dell’impunitario, la fusione sarebbe avvenuta, sui primi di novembre e siccome ai primi di novembre il Salvati era fuggiasco e stette fuggiasco ventuno mesi, cioè fino ai primi di agosto del 1850, quando e come il Badini potè vedere il Salvati e fargli il racconto che questi affermò aver udito da lui?