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86 il processo di pellegrino rossi

da parte di loro due, che se ne andarono, lamentando il Focolari che per loro sventurati anche quella infame combinazione dell’uccisione del Rossi doveva succedere!

«E qui lui Costantini rivelante si meraviglia e protesta che qualche malvagio abbia voluto accusar lui di essere stato a fare il pagliaccio nella dimostrazione della sera del 15, proprio nell’ora che egli era dal Principe Borghese.

«La mattina appresso col Focolari, con cui aveva preso appuntamento, si recavano ambedue al palazzo Borghese, ove il Maestro di casa del Principe diede loro, a nome di esso, due scudi, o ventidue paoli d’argento per ciascuno. Uscirono: non ricorda bene dove andassero, crede bene a far colazione. Così esso rivelante ha creduto dare i suoi discarichi pel giorno 15 novembre: ora aggiungerà, con lealtà e sincerità, qualche altro fatto in parte ignoto o oscuro sugli avvenimenti del giorno 16 a scoprimento di verità e di innocenza. Si trovò pel Corso quando passò la dimostrazione per Monte Cavallo e si unì innocentemente (?!) a quella. Ma siccome lassù non vide nè Luigi Brunetti, nè alcuno dei compagni di questo del 15 novembre e siccome il Pontefice per quei fatti di Monte Cavallo ha dato completa amnistia così non crede narrare ciò che vide e udí.

«Il 17 novembre circa i tre quarti di notte, traversando piazza di Pietra con un certo Mazzanti musaicista, trovarono, presso l’osteria dell’Archetto, che urinava uno dei fratelli Orengo, che lui conosceva di vista e che salutò il Mazzanti e li invitò ambedue ad andare a bere. Di fatti lui, il Mazzanti e l’Orengo entrarono tutti tre nell’osteria e vi trovarono diversi individui che mangiavano e bevevano fra cui Luigi Brunetti, Filippo Medori, Angelo Civilotti e un tal Giovanni Marchetti. Bevvero tutti insieme: a un tratto Luigi Brunetti si alzò e andò a parlare con un uomo, che era apparso sull’ingresso dell’osteria, di circa quarantanni, piuttosto tendente all’alto, complesso, senza barba e senza baffi.

«Quei due parlavano in segreto nè lui rivelante sa di che: solo gli pareva che il Brunetti si lamentasse di qualche cosa e che l’altro si scusasse. Poi Luigi Brunetti con-