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73 nox

O fedeli, o cattolici,
     Pura e beata greggia!
     Mentre la luna candida
     In mezzo al ciel veleggia,
     Ti accarezza l’arcangelo
     Che veglia, accorto e bello,
     105Le tende d’Israello.

Dormi nei letti tiepidi
     O progenie d’Abele,
     E al capezzal ti piovano
     Sogni di rose e miele,
     Nè la beata moglie
     Ti risvegli russando,
     112Nè il queto bimbo urlando.

Dormi: la notte è fertile
     Di sante apparizioni,
     E nuota in lei più rapido
     L’estro delle canzoni;
     Io, Beniamini, io veglio
     Col mio negro compagno,
     119Io veglio, e non mi lagno.

Poichè il silenzio è un angelo,
     E un sacerdote anch’esso,
     E contemplar le tenebre
     È contemplar sè stesso,
     Nè son parole inutili
     I sibili e i sussurri
     126Che van pei campi azzurri.