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ed entra come aspirante nella carriera diplomatica.
— Tanto meglio.
— Sua madre crede nonpertanto che Don Tiberio farà nel mondo tutt’altro che della diplomazia.
— Tanto peggio.
— Cosa hai dunque, Diego? Tu non mangi e rispondi per monosillabi.
— E tu, figliuola mia, tu parli troppo dei De Craco.
Bambina arrossì.
Don Diego non la guardò.
Ella andò a pigliar la polenta senza rispondere e la versò in un gran piatto.
— Ho un presentimento, continuò Don Diego tuffando il suo cucchiaio nella polenta.
— Di guadagnare un terno alla lotteria? chiese Bambina, sorridendo.
— L’arciprete mi ha dimandato se voleva dare lezione ai suoi nipoti.
— Altri dicono: ai suoi figliuoli, obbiettò Bambina.
— Fanciulla mia, riprese Don Diego, non ripetere giammai ciò che si dice. Io sorrido di una malvagità che s’inventa. Una calunnia che si porta intorno, mi dà nausea.
— Portare intorno è più facile, osservò Bambina.
— Ebbene, rispose Don Diego, le avvenenze piaggiatrici di quell’uomo nascondono una trappola od una disgrazia.
— Perchè no un favore? sclamò Bambina to-