Pagina:Piano regolatore di Roma 1883 - Relazione.djvu/104

Da Wikisource.
100


La via Tomacelli allargata a metri 16 a partire dal Corso, e che è in direzione colla via Reale in Prati di Castello, servirà di accesso al ponte di Ripetta. L’allargamento è segnato tutto sul lato meridionale, per non mutilare la Chiesa di S. Girolamo degli Schiavoni fatta costruire da Sisto V, coi disegni di Martino Longhi e Giovanni Fontana.

L’emiciclo del Nettuno in piazza del Popolo servirà di rampa per raggiungere il piano del ponte proposto al fondo della passeggiata di Ripetta; e mediante una breve via nuova fiancheggiata da fabbriche simmetriche nella località detta dell’Oca, si passerà ad uno dei principali stradoni del quartiere in Prati.

Finalmente una strada traversa del quartiere del Borgo Flaminio si connetterà all’ultimo Ponte e alla nuova piazza d’Armi.


I Lungotevere


L’opera, che si eseguisce a cura del Governo, per la sistemazione del tronco urbano del Tevere, assegna alle strade riparie la larghezza di metri 14. Se questa è sufficiente nei riguardi idraulici, non può dirsi altrettanto nei riguardi edilizi; imperocchè i lungotevere di loro natura vanno a costituire due grandi arterie di traffico per l’intiera città, alla destra e alla sinistra del fiume, e due stradoni d’interno passeggio.

Per questo motivo l’autore del piano regolatore avrebbe ideato, almeno pel lungotevere di sinistra, di assegnare altri 6 metri alla sezione stradale; ma anzichè arre-