Pagina:Piola - Lettere di Evasio ad Uranio.djvu/55

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fre il modo di cingersi d’intorno una novella armatura abbagliante, e non penetrabile dai colpi della moltitudine; e in aria balda e sprezzatrice ottenne pur troppo fra i meno cauti qualche conquista: è opera di prudenza il formarsi colle precedenti generali riflessioni una difesa valente per rintuzzarla su tutti quei perigliosi punti, ov’ella si affacciasse a chiedere passaggio. Non è, che la Religione, avvezza da tanti secoli ai trionfi, abbia per se stessa a temere questi nuovi assalti della sua nemica: ma il danno, che a lei nella generalità non giungerebbe, può sgraziatamente arrivare ad alcuno di noi in particolare. Procurando quindi di consociare le precedenti avvertenze coi nostri matematici studi, potremo insieme all’amore per la nostra scienza, e alla stima ben grande, che per tanti altri riguardi si merita co’ suoi illustri colleghi, il primo tra i viventi geometri francesi, conservare custodito da ogni attacco il deposito della Fede, così prezioso, e di tanta importanza, che rimpetto ad esso ogni pregio di umana scienza deve nella nostra estimativa impicciolirsi, come in un punto.

Sono ecc.


Il tuo aff.º amico
Evasio