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Pagina:Pirandello - Maschere nude, Volume I - Verona, Mondadori, 1965.djvu/1152

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1138 maschere nude


Veniero. D’un’accademia straniera, e poi di quella! I socii corrispondenti saran parecchi; gli effettivi, uno o due. Ma mi levi un dubbio, Senatore...

Salvo (c. s.). No no, Bongiani, per carità, non me ne parli!

Veniero. No, scusi; a proposito di codesta nuova onorificenza...

Flavio. Ecco, già; si discuteva al circolo, se era proprio necessario che tu attribuissi il merito...

Veniero. In parte...

Flavio. In parte, s’intende! il merito della tua scoperta scientifica a Bernardo Agliani.

Veniero. Se la scoperta, dicevano, è totalmente sua!

Tutto questo discorso sarà fatto con leggerezza, senza dar quasi importanza alla cosa.

Salvo. È chiaro che i vostri amici del circolo non hanno mai veduto, neppur da lontano, il mio libro.

Veniero. Ah, questo è positivo!

Flavio. Perché nel tuo libro è detto...?

Salvo. Ragazzi miei, appunto perché nell’introduzione di esso mi son fatto scrupolo d’attribuire a Bernardo Agliani qualche merito, tutti ora dicono che avrei potuto farne a meno. Se non l’avessi fatto...

Veniero. Avrebbero detto il contrario?

Flavio. Gl’incompetenti!

Salvo. No, i competenti, anzi! pur sapendo bene che nelle carte di Bernardo Agliani non c’è nulla che lasci neppur lontanamente balenar l’idea della scoperta, e che egli poneva, lí, per altri fini, certi suoi problemi di fisica... Ma lasciamo andare!

Cambiando tono, come se il discorso si facesse soltanto ora serio e interessante:

Dite, dite: la scissione, dunque, è proprio avvenuta?

Flavio. Ma che! Una pagliacciata!

Veniero. Si risolverà per tutti quanti in una doppia spesa, d’ora in poi!

Flavio. Siamo andati a iscriverci socii anche del nuovo circolo!