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la rosa | 49 |
Ma sí. La vita... — angustie, noje, amarezze... — poi, tutt’a un tratto, ecco, si ride... Oh Dio, cosí... per niente — si ride. Se dopo giorni e giorni di bruma e di pioggia spunta un occhio di sole, non s’allegrano tutti i cuori? non traggono tutti i petti un respiro di sollievo? Ebbene, che cos’è? Niente, un occhio di sole; e la vita appare subito un’altra. Il peso della noja s’alleggerisce; i pensieri piú cupi s’inazzurrano; chi non è voluto uscir di casa, viene all’aperto... Ma sentite che buon odore di terra bagnata? Oh Dio come si respira bene... Frescura di funghi, eh? E tutti i disegni per la conquista dell’avvenire diventano facili, agevoli; e ciascuno si scrolla d’addosso il ricordo delle bussate piú solenni, riconoscendo che, via, aveva dato ad esse troppa importanza. Che diamine, su, su! Che, su? Ma sí, bisogna tenersi su... I baffi? Ma sí, anche i baffi su!
— Cara, perché non ti pettini un pochino meglio?
Effetti dell’occhio di sole spuntato improvvisamente a Péola nella piazzetta dell’ufficio telegrafico. Oltre la persecuzione ai cani, questa domanda di tanti mariti alla loro moglie:
— Perché, cara, non ti pettini un pochino meglio?
E mai, certo, da anni e anni, al Circolo, per via, nelle case, a passeggio, avevano canticchiato tanto, senza volerlo, senza saperlo, i “civili” di Péola.
La signora Lucietta vedeva e sentiva tutto questo. Il guizzare di tanti desiderii da occhi accesi che la seguivano in tutte le mosse e la carezzavano con lo sguardo voluttuosamente, il calore di simpatia che la avvolgeva, inebriarono in breve anche lei.
Non ci sarebbe voluto tanto, perché già fremeva, friggeva di per sé, la signora Lucietta. Che impiccio le davano certe ciocchette di capelli, che le cadevano su la fronte appena chinava il capo per seguire con gli occhi il nastro di carta punteggiato che si svolgeva dalla macchinetta ticchettante sul tavolino dell’ufficio! Scrollava il capo e quasi sobbalzava, come per un vellicamento di sorpresa. E che improvvise caldane e che subitanei arresti di respiro, che finivano a un tratto in una stanca risatina! Oh, ma