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Sei personaggi in cerca d'autore 127


Il Direttore.

Ma sempre! ma continuamente! Ma codesta pervicacia con cui s'ostina a farsi credere un personaggio! E bisogna che ragioni meno, ecco, ragioni meno!


Il Padre.

Eh, ma se mi toglie di rappresentare il tormento del mio spirito che non si dà pace, lei mi sopprime, badi! Ogni vero uomo, signore, che sia un po' più su delle pietre, delle piante, delle bestie, non vive per vivere, senza saper di vivere; ma per dare un suo senso e un suo valore alla vita! E per me è questo, il valore che le do. Non posso rinunziarvi, per rappresentare soltanto un «fatto», come vorrebbe costei (indica la Figliastra), perchè nel «fatto» è la sua vendetta! Non posso e non debbo: per quello che io sono!


Il Direttore.

Ah, ecco, vede? Di bene in meglio! Adesso non ci sta più lei, è vero? Un po' l'uno e un po' l'altra! Benone! Andiamo avanti così, che arriveremo presto alla fine!


Il Padre.

No, no: faccia, faccia lei! Purché dentro i limiti della parte che ci assegnerà, ecco, il sacrifizio per ciascuno di noi non sia troppo!