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J 44 EUREKA Essi giacciono in una serie di strati concentrici. Essi sono egualmente diffusi in ogni parte della sfera. Essi sono stati irradiati in queste posizioni. Gli atomi essendo egualmente distribuiti, quanto più la superficie di Uno di questi strati o sfere concentriche è grande tanto maggiore sarà il numero degli atomi che cadranno in questo strato. In altri termini, il numero degli atomi che sono sulla superficie di ogni sfera concentrica è dirèttamente proporzionale all’estensione di quella superficie. Ma in ogni Serie di sfere concentriche, le superficie sono direttamente proporzionali ai quadrati delle distanze dal centro (1). Quindi il numero degli atomi di ogni strato è diretta- mente proporzionale ai quadrati delle distanze di questo Strato dal centro. Ma il numero degli atomi di ogni strato è la misura della forza che ha emesso questo strato — cioè essa è direttamente proporzionale alla forza. Quindi la forza che irradia ogni strato è direttamente proporzionale al quadrato delle distanze di questo strato dal centro — o, generalizzando: La forza dell' irradiazione fu direttamente proporzionale ai quadrati delle distanze. Ora la Reazione, per quanto noi ne sappiamo, è l’Azione inversa. Il principio generale della Gravitazione essendo, in primo luogo, considerato come la reazione di un atto — come l’espressione di un desiderio per parte della materia — a ritornare, mentre è allo stato di diffusione, all’Unità da cui fu diffusa ; ed in secondo luogo, la mente essendo chiamata a determinare la natura di questo desiderio — il modo secondo il quale deve, naturalmente, essere manifestato ; in altri termini, essendo chiamata a concepire una legge probabile o modus operandi, per la legge del ritorno non potè fare a meno di giungere alla conclusione che questa legge di ritorno debba precisamente essere la inversa della legge di partenza. Ognuno, per lo meno, sarà ampiamente giustificato se considera questa cosa come valevole, finché non venga qualche altra persona a suggerire una ragione più plausibile per dire che essa non è così — finché non giunga quel momento in cui non venga imaginata un’altra legge di ritorno che l’intelletto possa preferire. Dunque la materia irradiata nello spazio con una forza che varia come i quadrati delle distanze, si può a priori (i) Brevemente — Le superficie delle sfere sono come i quagliaci' dei loro raggi.