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EUREKA 47 quanto riguarda questa implicazione o involuzione è impossibile separare praticamente la tendenza verso l’Unità astratta, dalla tendenza verso il centro concreto. Cosi la tendenza degli atomi verso il centro generale è sotto tutti gli aspetti, pratici e logici, la tendenza di ogni atomo verso ogni altro atomo; e questa tendenza reciproca è la tendenza al centro ; e tanto l’una quanto l'altra possono essere ammesse; quindi qualunque cosa sia applicabile all’una può essere perfettamente applicabile all’altra ; e in conclusione, qualunque principio spiegherà soddisfacentemente l’una, non può fare a meno di servire come spiegazione anche dell’altra. Guardando accuratamente attorno a me per cercare una objezione razionale a ciò che ho detto, non riesco a scoprirne alcuna-, ma in quella classe di obiezioni usualmente provocate da quelli che dubitano per amor del Dubbio, io ne vedo tre prontissimamente; e procederò ad eliminarle per ordine. Si può dire, in primo luogo: — « La prova che la forza di irradiazione (nei casi descritti) è direttamente proporzionale ai quadrati delle distanze, si basa sur una supposizione non autorizzata — quella, cioè, che il numero degli atomi in ogni strato sia la misura della forza con cui essi sono emessi. » Io rispondo che, non solo io sono autorizzato a fare una tale supposizione, ma che non sarei affatto autorizzato a farne alcun’altra. Ciò che io ammetto è, semplicemente, che un effetto è la misura della sua causa — che qualunque esercizio della Volontà Divina sarà proporzionale a quello clic è necessario per lo sforzo — che i mezzi dell'Onnipotenza e dell’Onniscienza saranno esattamente adattati ai suoi disegni. Una deficienza o un eccesso di causa non produrrà mai un effetto. Se la forza che ha irradiato uno strato nella sua posizione, fosse stata o maggiore o minore di quanto era necessario per il suo scopo, cioè non direttamente proporzionale al suo scopo, allora quello strato non potrebbe essere stato irradiato nella sua posizione. Se la forza, che in vista di una generale uguaglianza di distribuzione ha emesso il vero numero di atomi per ogni strato, non fosse stata direttamente proporzionale al numero, allora questo non sarebbe stato il numero domandato per un’equa distribuzione. La seconda objezione supponibile ha maggior diritto ad un,a risposta. È un principio ammesso in Dinamica che ogni corpo ricevendo un impulso o disposizione a muovere, muoverà in avanti in linea retta, nella direzione impartita dalla forza impellente, finché sarà deviato o fermato da qualche altra forza. Come si può, allora, comprendere, si domanderà, che