Pagina:Poe - Eureka, 1902.djvu/70

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ÈUREKA che è realmente vero, se noi lo consideriamo come una sola delle incalcolabili miriadi di sistemi che costituiscono l'Universo. Considerandoli, dunque, ognuno come colossali atomi, dotati ognuno della stessa indistruttibile tendenza all’Unità che caratterizza i veri atomi da cui è composto — noi. entriamo ad un tratto in un nuovo ordine di aggregazioni. I più piccoli sistemi, in prossimità di uno più grande, dovranno inevitabilmente essere attirali sempre più vicino. Un migliajo si riunirà qua: un milione là — qui forse ufi bilione — lasciando cosi degli smisurati vuoti nello spazio. E se ora mi si domandasse perchè nel caso di questi si- sterni — di questi atomi veramente Titanici — io parlo unicamente di un « insieme » e non, còme nel caso degli atomi positivi, di un’agglomerazione piu o meno consolidata: — - se si domandasse, per esempio, perchè io non sostengo fino alla sua legittima conclusione ciò che dichiaro, e non descrivo allo stesso tempo quest’ insieme di sistemi-atomi che si precipitano e si consolidano in isfere — e condensando i diventano un magnifico sole — la mia risposta sarebbe questa : mCio — io non mi arresto che un solo momento sulla Soglia del Futuro. Per ora, chiamando queste riunioni « gruppi », noi li consideriamo negli stadi incipienti della loro consolidazione. La loro consolidazione assoluta deve ancora compiersi. Noi siamo ora giunti ad un punto da cui contempliamo l’Universo come uno spazio sferico cosparso non ugualmente iti gruppi. Si deve notare che qui io preferisco l’avverbio « non ugualmente » alla frase « con un’ uguaglianza puramente generale », già usata prima d'ora. È evidente, in fatto, che l'uguaglianza di distribuzione diminuirà in ragione del progresso dell’agglomerazione — cioè, come le cose distribuite diminuiscono di numero, cosi l’aumentare dell’ ineguaglianza — un aumentare che deve continuare finché non arriverà un'epoca, o prima o poi, in cui l’agglomerazione più larga assorbirà tutte le altre — deve essere considerato semplicemente come un indizio che conferma ta tendenza all'amia. XI. E qui finalmente pare conveniente investigare se i fatti dell’Astronomia già accertati confermano l'ordinamento generale che io ho assegnato cosi deduttivamente al Firmamento. E questi fatti lo confermano interamente. Alcune osservazioni telescopiche, guidate dalle leggi di prospettiva, ci permettono di comprendere che l'Universo percettibile esiste come un gruppo di gruppi irregolarmente disposti. 1 « gruppi », di cui è composto quest'universale « gruppo