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226 poemetti allegorico-didattici

li spiriti ove l’anima diporta;
e l’acque e le riviere e le fiumane
è l’abundanza de le vene strane,
che circondan lo corpo per via corta.

     E l’ossa son le mura che vedete, 305
che sovr’a lor fermat’è la possanza;
e i nervi son le nobili parete,
di ch’è inciamberlata la su’ stanza;
ed altre cose v’ha che son sagrete,
che son fuor di leggiadra costumanza.
fu di quattr’elementi la mistura:
ond’è fatto ’l palazzo e tetto e mura:
non può perir se non per discordanza.

     Le sue compagne son le gran’ bontadi, 306
che fanno co la mia donna soggiorno,
che sono assise per settimi gradi;
e le sue cameriere c’ha d’intorno,
son li sembianti suoi che non son ladi,
che la fanno laudar sovente intorno.
E i nomi e la divisa pon l’autore,
assai aperto a buon conoscidore,
e la masnada di quel luogo adorno.

     O voi ch’avete sottil conoscenza, 307
piú è nobile cosa auro che terra:
amate la sovrana Intelligenza,
quella che tragge l’anima di guerra.
Nel conspetto di Dio fa residenza,
e mai nessun piacer no le si serra;
ell’è sovrana donna di valore,
che l’anima notrica e pasce ’l core,
e chi l’è servidor giá mai non erra

     Amor, che mia vertute signoreggia, 308
m’ha fatto vaneggiare in questo dire;