Pagina:Poesie (Carducci).djvu/499

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giambi ed epodi 473


Per raccattar quel che sventura o noia
Altrui mi lascia andare.
Cosí la eredità vecchia di Troia
40Potei raccapezzare

A frusto a frusto, via tra una pedata
E l’altra, su bel bello:
Il sangue non è acqua; e m’ha educata
44Nicolò Machiavello.

Ora, se date il passo a la gran madre,
Oche, io vo in Campidoglio.
Cittadino roman vo’ fare il padre
48Cristoforo; e mi voglio

Cingere i lombi di valore, e forte
In rassegnazïone,
Oche, io voglio soffrir sino a la morte
52Per la mia salvazione.

Voglio soffrire i Taicún e i Lami,
E il talamo e la culla
Aurea de’ muli, e le contate fami,
56E i motti del Fanfulla.21

Vo’ alloggiar co ’l possibile decoro
La gloria del Cialdini,
Cantar l’idillio de l’età de l’oro
60Di Saturno Bombrini;