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PER

IL SIGNORE ELLIOT


SONETTO(q)


Stetter molt’anni; pur da forti Achei
     Vinte caddero alfin l’Iliache mura,
     Nè il prode Ettorre nè gli amici Dei
     4Schermo lor furo a la fatai sventura;

Ma questa Ilio novella a cui tu sei,
     O Elliot sostegno e nume, ognor sicura
     Di mille ostili squadre che su lei
     8S’avventan fiere il minacciar non cura.

Invan contro di te sen venne armato
     In nuove forme il bellicoso Ibero,
     11E ’l Franco audace a grandi imprese usato;

Da la salda tua rupe i loro sdegni
     Intrepido tu sprezzi, e al mondo intero
     14L’Anglica possa a riverire insegni.