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II.

Un’altra volta Amore
     Sotto le nere ciglia
     Molle mi guarda, e Venere
     Con sue reti mi piglia,
Immense reti: io temo
     L’assalto dell’Amore,
     Come destrier che, prossimo
     Alla vecchiaia, orrore
Ha d’entrare, aggiogato
     Al temo, alla tenzone
     De’ carri rapidissimi
     Nel consacrato agone.


±±

Eurïalo, te germe delle care
     Grazie il crine leggiadre,
     Te, lor cura, allevare
     Certo dovette degli Amor la madre
     In mezzo delle rose
     In un con Pito 1 che ha ciglie vezzose.


±±

Quando l’alma del dì luce primiera
     Gli usignuoli risveglia......


  1. Dea della persuasione.