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della ragion di stato - iii |
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tazione di tal republica, perché prevalendo i nobili o i ricchi,
e non usando i termini convenienti a tal forma di republica,
ma non ben trattando i poveri o mezzani o mercanti, questi,
come sempre di maggior numero, non potendo sopportar le
ingiurie, ribellandosi, non contenti di aver rintuzzata l’autoritá
e orgoglio de’ potenti, tirando a sé tutta l’autoritá publica, imitano la forma primiera, e di aristocrazia, prevalente nella mistione, formano o la politica o la democrazia, tirando a sé
ogni cosa in segno della vittoria. Il rimedio è tener contenti i
poveri con l’abondanza de’ viveri, né il lasciar troppo inalzarsi
i nobili e ricchi. La condizione de’ mezzani è ottima. Prima,
i mezzi sogliono esser gli ottimi e piú obedienti, perché le ricchezze e i beni di fortuna sogliono far gli uomini audaci, e che
non sopportano superiori o pari: e quindi le ingiurie e le contumelie; e la povertá con la disperazione induce o inganni e
frodi o distruzione di quello stato di republica, cercandosi da
tali sempre qualche stato migliore. E finalmente perché la condizione del buon cittadino è che sappi e bene obedire, e vogli
e possa: ma i potenti non vogliono obedire, né lo sanno; ma
né anco sanno commandare, essendo che i suoi comandi sogliono esser o imperiosi o tirannici; i poveri ancora pieni d’invidia non possono con animo quieto obedire, ma pieni di rancore, con odii immortali, obediscono sí, ma aspettano occasione
buona di sollevarsi. E perciò non si deve lasciar che troppo
s’inalzino i grandi; e aggiutar i poveri, favorendo i mezzani,
i quali, contenti delle sue facoltá, né procurano l’altrui, né le
sue essendo mediocri da altri sono desiderate: e perciò sicuri,
non essendogli tese insidie da altri, né loro ad altrui preparandole. Anzi essendo prevalenti sempre terranno in dritta
strada chi o per potenza volesse all’altre parti prevalere, o
per disperazione di povertá volesse indurre lo stato democratico e popolare. E quindi ottimamente diceva Aristotele, quella
republica dove predominano i mezzani esser molto durabile, e
meno esposta alle sedizioni; e perciò le gran cittá meno esser
esposte alle sedizioni, perché in queste tali per lo piú prevagliono i mezzani: dove che nelle picciole non vi sono quasi se