Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/111

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abbondano montoni infiniti, e vanno alle volte in un gregge quattrocento, cinquecento, e seicento, e tutti sono salvaticeli, e se ne prendono molti, nè mai mancano. La proprietà di quei monti è tale, che sono altissimi, 155di modo che un’uomo ha «’die fare dalla mattina insino alla sera a poter’ ascendere in quelle sommità,, nelle quali vi sono grandissime pianure, e grande abondanza d’erbe, e arbori e fonti grandi di purissime acque, che discorrono a basso per quei sassi e rotture. In detti fonti si truovano temali, e molti altri pesci delicati, e f aere è così puro in quelle sommità, e l’abitarvi così sano che gli uomini che stanno nella città,, e nel piano e valli, comesi sentono, assaltar dalla febbre di ciascuna sorte o d’altra infermità accidentale, immediate ascendono il monte, e stanvi due 9 o tre giorni, e si ritrovano sani, per causa dell’eccellenza dell’aere, e M. Marco affermò averlo provato, perciocchè ritrovandosi in quelle parti stette ammalato circa un’anno, e subito che fu consiglialo d’andar sopra detto monte,, si risanò.156 Le donne di questo luogo grandi, e onorevoli, si fanno dalla cintura in giù veste a modo di braghesse ^ e mettono in quelle secondo le sue facoltà, chi cento, chi ottantanta, chi sessanta braccia di bambasina , e le fanno increspate, e questo acciò che pajano più grosse nelle parti dalla cinta in giù, perocchè i suoi mariti si dilettano di donne, che abbino quelle parti grosse, e quelle che le hanno maggiori vengono riputate più belle. ir)5. Mónti altissimi. Elphinston nella relazione del Cabulistan, dice, che il paese di Budukhshaun, quantunque esteso, può considerarsi come una gran valle, prolungamento della provincia di Bulkh lino al Belur Taugh, o il paese montuoso che riunisce il Pamer alle catena dell’Hindu Kusch. p. 628. E tanto il Belur quanto 1‘ Hindu-Kush sono le due più alte catene dell’Asia centrale. i5(i. Per la lunga dimora ivi fatta da Marco Polo si rileva come accadesse che esso avesse cosi esatte notizie della contrada, e quivi credo che avesse agio th. apparare il Turchesco.