Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/116

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stanno ne’suoi monasteri, e sono molto astinenti nel mangiare, e bere, ed osservano grandissima castità, e guardatisi grandemente dalli peccad, per non offender li lor idoli ch’ adorauo; e vivono lungo tempo. Di questa tal sorte di uomini vi sono abbazie. e molti monasteri, e da tutt’il popolo gli viene portata gran riverenza, ed onore. E gli uomini di quella provincia non uccidono animali, nè fanno sangue \ e se vogliono mangiare carne è necessarioche li Saraceni, che sono mescolati tra loro, uccidono gii animali. Il corallo, che si porta dalla patria nostra, in quelle parti, si spende per maggior prezzo, che inalcun’altra parte. Se io volossi andar seguendo alla diritta via entrarei nell’ India. Ma ho deliberato, di scriverla nel terzo libro, e per tanto ritornerò alla provincia Balaxiam, per la quale si drizza il camino verso il Cataio tra Levante, e Greco, trattando come s è cominciato delle piovi nei e, e contiate, che sono nel viaggio, e dall’altre,, che vi sono attorno, a destra, e a sinistra confinanti con quelle. 166 CAP. XXVIII. Della provincia di Jrocan, dove si va ascendendo per tre giornate, fino sopra un grandissimo monte; e deJ montoni, che son ivi y e come il fuoco 3 che si fa in quell’ altezza, non ha la forza, che ha nel piano; e degli ab ¿tanti 3 che sono come salvatici. Partendosi dalla provincia di Balaxiam, e cambiando per Greco, e Levante, si truovano sopra la ripa d’un fiume 167 166. Occorre fare attenzione per l’intelligenza del viaggio del Polo a quanto avverte in questo luogo, cioè, che dopo aver parlato di Basilari, o del Baltistan e di Caschmir riconduce il leggitore a Badagshnn, ossia nella vera via del Catojo, che prosegue nella consueta direzione generale di Greco e Levante; eia fV uopo inoltre osservare ch’esso avverte che non solo tratteli delle provincia e contrade che visitò nel viaggio, ma di quelle che erano a destra, e a sinistra della tua via’, ciò fa d’uopo avvertire per ben distinguere quelle ch’ ei visitò, d.i quelle di cui die contezza per relazione, Io che si desume dall’andamento tlel cammino ch’ei segui. 1^’7. D un fiume. Il fiume di cui qui ragiona sembra essere il Congoralink della Curia d‘ Auville e di Arrowshmilh, che nella Calla del Caùulitlan