minata Succuir. Le cui gemi adorano gl’idoli, e sono ancora in quella alcuni Cristi mi. Sono sottoposti alla signorìa del
Gran Can: e la gran provincia generale, nella qual si contiene
questa provincia, e altre due provincie susseguenti, si chiama
Tanguth: e per tutti li suoi monti, si truova Rabarbaro perfettissimo in grandissima quantità, e i mercanti, che ivi lo caricano, lo portano per tutt’il mondo 305. Vero è, cheli viandanti, che passano di lì, non ardiscono andar a quei monti con
altre bestie che di quella contrada, perchè vi nasce un erba velenosa, di sorte, che se le bestie ne mangiano perdono
1 unghie, ma quelli di detta contrada conoscono l’erba, e la
schifano di mangiare. Gli uomini di Succuir vivono de frutti della terra, e delle lor bestie, e non usano mercanzie. La provincia
è tutta sana; e le genti sono brune.
..... (
CAP. XXXIX,
Della città di Campion 3 capo della provincia di Tanguth;
e della sorte de lor idoli: e della vita deJ religiosi idolatri, e il Lunario, che hanno: e de’ costumi degli altri
abitanti nel maritarsi.
Campion 906 è una città, che è capo della provincia di Tanguth. La città è molto grande, e nobile e signoreggia à tutta
204. Succuir. Forster nella carta che va aggiunta alla sua storia delle scoperte segna Suck o Succuir a mezzodì delle sorgenti del fiume Hoang-fio e nel
Tibet (t. I. p. 220). [Via si ravvede posteriormente (ibid. p. 5j)0) è dice essere città più a tramontana sul fiume Etzirui e sul lago Sou-Koue d’Arrowsmit
o Sohuc - nor della carta d’Anville. Infatti secondo Chaggi lVLemet o Adgi-Mchernet, Succuir era distante undici giornate da Chan-tcheu (Rarn. Dich. p. iti)
Conferma tale opinione l’asserzione di Polis de la Croix, che Succuir era capitale del paese dei Naimun popoli del Caracataj (llist. p. 82) E perciò credo
prenda abbaglio, anche il Palias allorchè fa venire il Reobarbiro da Selin città
a libeccio del Kokonor verso il ’l’ibet (Pailas Vo y. t. V. p. 3iy). Il Sig. Marsden opina che il Succuir del Polo sia Sot - chau città come avvertimmo sulla
frontiera occidentale della Cina.
20Ì). (Vedasi t. I. p. 41 n- a)
206. Campion (Cod. Ricc.) Campition. Fatta questa escursione dal Polo
nelle altre parti del ’languì riprende il suo camino per Kei - pini -fu e conduce il leggitore in questa città che è quella detta Cangia dagli Ambasciatori di
Schifi-Rock (Hist. Gen. des Voy. t. VII. p. 38o) e Kamju (ibid. p. 390) nella