Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/142

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deserto dell’arena, verso tramontana, e contiensi sotto la provincia di Tanguth. Le sue genti adorano idoli, hanno cammeli, e molte bestie di molte sorti. In cpiella si trovano falconi laneri, e molti sacri molto buoni. Gli uomini vivono di frutti della terra, e di bestie, e non usano mercanzie. I viandanti, che passano per questa città tolgono vettovaglia per quaranta giornate. Perciocchè partendosi da quella verso Tramontana si cavalca per un deserto quaranta giornate, dove non si truova abitazion alcuna, nè vi stanno le genti se non l’estate ne’monti, e in alcune valli. Ivi si truovan acque, e boschi di pini, asini salvaticeli, 312 e molt altre bestie similmente sabatiche. E quando s è cavalcato per questo deserto quaranta giornate 213, si truova a mezzodì del gran Deserto (t. II. p. x.). Questa città è rammentata nella spedizione- di Gengiscan contro il re del Tangut come al mezzodì di Caracorum (Petis. de la Croix, p. 49’)• Secondo Gaubil chiamavasi Yetsi-na: ai tempi di Gengiscan, era considerabile città del Regno di Hia o del Tangut; ed è oggidì distrutta (Hist. de Geng. p. 44) • 212. Asini Salvatichi. A ragione Marsden (n. 56o), crede, che questi asini siano quegli animali detti nella descrizione della Tartaria data dai Missionari ¿Mule Sai vai iche, seguendo il modo in cui appellano quegli animali i Cinesi, ma questa bestia è differente anche per la forma esteriore dalla mula domestica. Sonovi inoltre cammeli, c cavalli salvatici, e molte generazioni di cervi e tigri feroci, e leopardi (Du Ilald. t. IV. p. 28). Rubriquis nel traversare un deserto per giungere a Caracorani dice: » en cette solitudine nous vîmes pluv sieurs Anes, qu’ ils appellent Colati, et ressemblent plutôt a des Mulets » (Colleu de Berg. c. XXIV.). 213. Quaranta giornate. Il Polo numera 52 giornate da Kart - tcheu a Knrakoran: 12 cioè fino a Et zitta, e 40 di deserto. Ma secondo la carta d’Anville questa distanza non sarebbe che 420 miglia geografiche, e anche aggiungendo un terzo per le diverse deviazioni che può avere la strada dalla linea retta può ipoteticamente fissarsi detta distanza a 56o. miglia. Supponendo che le giornate siano valutate unicamente di i5. miglia, sarebbero soltanto 87. giornate. L Ari vi Ile pone Caracorum alla Lat. di 44° [) aHa Long, di 123’ 5o\ Fischer, (Hist. de Siberie) seguito da Forster (Decouv. du Nord. t. I. pag. 174) la pone a ponente del Orchon e 128. miglia a maestro del Deserto. Ma (pianto alla Latitudine assegnatali dall’Anvillc il Signor Quatremere si accorse e’’cr troppo meridionale, e ciò dee credersi vero, non solo per la testimonianza« del Polo, ma per altre ragioni. Rubriquis avverte che per giungere a Caratoram, si sale quasi sempre senza scendere, e che tutti i fiumi corrono da oriente, a occidente, con piccola deviazione verso tramontana, o terso mezzodì, e seppe accadere lo stesso anche a coloro che vi giungevano dal (.utaju. d’altronde sappiamo da esso che da Caracorum alla cuna primitiva dei Mogolli eranvi 10 giornate di cammino diritto verso Oriento (Colteci, de Berg. il